Sciopero ATM, metro, autobus e tram, nella giornata di venerdì sono a rischio. Per i trasporti la giornata di venerdì 31 marzo, quindi, sarà la peggiore tra tutte, perché si verificherà lo sciopero ATM già proclamato da diversi giorni dal sindacato Al Cobas.
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Sotto la Madonnina quindi saranno in dubbio, metropolitane, autobus e tram, che potrebbero non essere in servizio per tutta la giornata.
La città potrebbe quindi ritrovarsi senza mezzi pubblici, nel periodo peggiore dell’anno, perché già adesso i flussi turistici sono importanti. Disservizi del genere, creano tanti problemi e disagi che Milano non è pronta ad affrontare.
Quando si potrà usufruire del servizio per la mobilità a Milano
L’assenza dei servizi, sarà un problema soprattutto per tutti i lavoratori e gli studenti che sono soliti spostarsi mediante i mezzi pubblici perché non hanno mezzi propri oppure semplicemente per risparmiare carburante in un periodo nero.
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Ad ogni modo, tralasciando gli svantaggi e i disagi, il personale viaggiante in agitazione, svolgerà il suo lavoro dalle 8:15 alle ore 15:00 e poi dalle ore 18:00 fino al termine del servizio. Quindi i mezzi saranno a disposizione dei viaggiatori soltanto in quelle fasce orarie stabilite e non oltre. Aldilà degli orari indicati i lavoratori avranno tutti quanti il diritto di incrociare le braccia e bloccare la circolazione dei mezzi.
Ecco perché è stato indetto lo sciopero atm, tutte le problematiche evidenziate dai lavoratori e dall’azienda
ATM ricorda agli utenti che lo sciopero è stato indetto contro la privazione, contro le gare d’appalto e la liberalizzazione dei servizi che al momento sono gestiti da ATM ma che vedono il futuro in dubbio. I lavoratori si espongono contro Milano Next, perché si vuole trasformare la ats Spa, in un’azienda speciale affidando in House i servizi.
Poi si sciopera per l’inibizione della porta anteriore per la salita e la discesa dei passeggeri dal mezzo, per l’igienizzazione e la sanificazione dei mezzi di trasporto per rendere più sicuro il servizio per tutti. E poi ancora a favore della tutela e della sicurezza dei lavoratori che sono esposti ogni giorno di più ad atti aggressivi.
Ne sentiamo parlare praticamente tutti i giorni. Gli autisti dei mezzi di trasporto sono perennemente vittime di aggressioni a qualsiasi ora del giorno e della notte. Non è giusto che debbano lavorare accettando queste condizioni, totalmente privi di sistemi di protezione.
Per concludere poi si richiede l’aumento dello stipendio di €150 per tutti i lavoratori. Si parlerà infine di molte altre tematiche aziendali tra cui turni, ferie e vestiario.