Guido Bertolaso, assessore al Welfare di Regione Lombardia ed ex direttore del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri, ha messo il focus sugli stipendi irrisori degli infermieri
Nel dibattito sull’importanza e il valore degli infermieri nel sistema sanitario, Guido Bertolaso, assessore al Welfare della Regione Lombardia, ha recentemente espresso un punto di vista controverso. Bertolaso ha definito gli stipendi degli infermieri, che ammontano mediamente a 1500 euro al mese, come un “insulto alla dignità della persona”. Le sue dichiarazioni hanno suscitato un acceso dibattito sulla retribuzione del personale sanitario e sulla necessità di maggiori interventi a livello regionale.
Gli infermieri svolgono un ruolo essenziale nel sistema sanitario, fornendo assistenza e cure dirette ai pazienti. Sono spesso in prima linea, dedicando tempo ed energia per garantire la sicurezza e il benessere delle persone. La loro presenza costante e il supporto emotivo sono elementi cruciali nel processo di guarigione. Nonostante l’importanza di questa professione, molti infermieri si trovano a lottare con stipendi modesti che, secondo Bertolaso, non rispecchiano adeguatamente il valore del loro lavoro. “Bisogna mettere più soldi per i nostri medici e soprattutto per i nostri infermieri” – ha detto.
Guido Bertolaso ha sollevato la questione degli stipendi degli infermieri sostenendo che 1500 euro al mese siano un “insult”. Secondo lui, questa retribuzione non tiene conto dell’impegno, delle responsabilità e della competenza richiesta per svolgere il lavoro di infermiere. Bertolaso auspica una maggiore autonomia delle regioni per intervenire sulla retribuzione del personale, in modo da adeguarla ai bisogni e alle esigenze specifiche di ogni territorio.
La riforma del sistema sanitario, inclusa la revisione delle retribuzioni, dovrebbe essere affrontata a livello nazionale con un’approccio olistico. Ciò richiede un impegno congiunto da parte del governo centrale, delle regioni e dei rappresentanti dei lavoratori nel settore sanitario per garantire che i professionisti dell’assistenza sanitaria ricevano un trattamento equo e adeguato.
Sollevata anche la questione sui medici di famiglia. Guido Bertolaso ha affermato che questi professionisti andrebbero maggiormente motivati e riorganizzati. Sarebbe giusto conferire ulteriori responsabilità poiché il loro ruolo è destinato a cambiare.