Olimpiadi, ecco quanto costeranno e quanto si dovrà spendere per la riqualifica del Pala Sharp ovvero della struttura destinata ad ospitare le gare di hockey femminili a Milano.
Secondo quanto è trapelato da una riunione avvenuta a Palazzo Marino, mercoledì 21 giugno, i costi sono aumentati almeno del doppio rispetto agli accordi iniziali.
Secondo l’assessore comunale allo sport Martina Riva gli aumenti sono arrivati a causa delle caro materie prime, conseguenze sia dell’invasione russa in terra Ucraina, che del covid.
Ad ogni modo questi aumenti, alle stelle, non dovrebbero pesare sulla situazione economica italiana. In questo momento l’amministrazione è in attesa di valutazione da parte di ticket one MCA. Quest’ultimo rilascerà le informazioni adeguate su come bisognerà andare avanti e quali saranno gli aiuti che arriveranno a Milano per poter intervenire sulle strutture e renderle adeguate alle Olimpiadi.
Quella che si metterà in alto sarà una riqualificazione generale al 100%. Si prevedono costi stellari un po’ per tutti gli interventi di riqualificazione. L’aumento al momento è di 150 milioni di euro, rispetto alla cifra stabilita in un momento iniziale, per quanto riguarda il Villaggio Olimpico. Gli extra costi in teoria dovrebbero essere coperti dal bando del pnrr rivolto agli studenti.
Questo perché il villaggio dopo le Olimpiadi, diventerà un maxi alloggio per gli studenti e potrà dare posti letto a 1700 universitari. L’idea è arrivata a seguito delle varie manifestazioni legate al caro affitti che hanno portato gli studenti in piazza con tende per giorni. Il caro affitti sta affliggendo tutti, non tutti gli studenti possono permettersi di spendere cifre tanto alte per pagare gli affitti.
Andrà a costare molto di più anche la riqualificazione dell’Arena di Santa Giulia, dove i lavori sono iniziati alla fine della Primavera e ancora non sono giunti a termine. Proprio qualche giorno fa il CEO Klaus Peter Schulenberg aveva spiegato che l’impianto sarebbe costato molto di più rispetto alla cifra iniziale pattuita per una serie di imprevisti legati all’aumento dei costi delle materie prime.
Gli aumenti di cui si parla, per adesso vanno intorno al 40 o al 50%. Ad ogni modo il Ceo sottolinea che non graveranno sulle finanze pubbliche Lombarde o italiane. L’impianto sarà costruito dal Colosso CTS, tedesco, che è specializzato in questi lavori e che si occuperà anche della gestione del tutto. Si attendono novità e aggiornamenti in merito.