I lavoratori del Policlinico San Donato sono in sciopero presso il comune per cercare di sensibilizzare la classe politica di fronte a delle problematiche che l’azienda al momento sottovaluta ma che in realtà hanno un peso importante per tutti.
La prima problematica tra tutte è il parcheggio a pagamento presso il Policlinico, che non fa altro che scatenare proteste dal momento in cui è stato annunciato il suo arrivo.
Già la scorsa settimana, i lavoratori del Policlinico San Donato avevano manifestato contro le decisioni dell’azienda riguardanti i posti auto di fianco al policlinico a pagamento, con accesso obbligato da piazza Malan.
Lo sciopero che è durato per l’intera giornata è stato accompagnato da slogan e bandiere. I manifestanti hanno attraversato la città senza causare disagi ai concittadini, fino a raggiungere il Comune, chiedendo interesse e coinvolgimento alla classe politica.
A seguito dello sciopero, i lavoratori erano certi che qualcosa sarebbe cambiata e che l’azienda avrebbe preso in considerazione l’idea di tornare sui propri passi. Purtroppo questo non è avvenuto, anzi non ci sono stati segnali positivi in merito alla questione.
Per questo come spiega Nazareno Formenti della UIL di Milano, è stato deciso di organizzare una seconda manifestazione che sta avendo luogo proprio nella giornata di oggi 13 aprile 2023, per chiedere al comune di San Donato il riconoscimento dei diritti dei lavoratori. Ciascuno di loro dovrebbe avere il diritto e la possibilità di parcheggiare negli stalli del nosocomio senza pagare o comunque pagando una cifra simbolica. Invece la cifra richiesta è più alta ed equivale ad una sorta di tassa sullo stipendio.
Proprio per questo motivo, gran parte dei dipendenti dell’ospedale raccontano di aver iniziato a parcheggiare l’auto all’esterno preferendo spostarsi verso l’ospedale a piedi modificando abitudini e orari, piuttosto che pagare un parcheggio che per diritto dovrebbe essere gratuito.
Margherita Palmieri, dipendente dell’ospedale dichiara che lei come molti altri, sarebbero d’accordo con la proposta di pagare al massimo dieci euro al mese. Invece il prezzo da pagare è di ben 24 euro. Soprattutto perché tutti sanno che l’azienda ha degli ottimi bilanci, infatti sta pianificando degli investimenti da affrontare all’estero.
Motivo per cui adesso sarebbe stato il minimo evitare di pesare sulle spalle dei lavoratori e chiedere loro di pagare per parcheggiare la macchina in ospedale per andare a svolgere lì il proprio servizio.