Lavori per più di 130 milioni di euro con il superbonus 110% per riqualificare il quartiere delle case popolari di Rozzano
Era dicembre del 2021 quando l’amministrazione comunale di Rozzano, in provincia di Milano ha espressamente dichiarato di voler riqualificare il quartiere delle case popolari. Questo grazie al superbonus del 110%. L’idea era quella di cominciare con la ristrutturazione di sette palazzi, per poi arrivare a coprirne venti.
I lavori su questi edifici dovevano usufruire della sovvenzione statale senza richiedere nulla agli inquilini. La richiesta, a tale proposito, è stata fatta attraverso la società municipalizzata Ama Rozzano. Questa si occupava dell’amministrazione condominiale di venti strutture, in ottemperanza ad un accordo con Aler Milano.
Inoltre, doveva anche gestire ed amministrare il bonus per tutti gli stabili. Inizialmente si è trattato di 442 appartamenti situati in sette edifici, in via Dalie, via Tuberose e via Glicini. Le imprese dovevano occuparsi del rifacimento delle facciate con l’isolamento termico integrale, anche delle cantine, dei solai e dei soffitti. Si aggiungevano gli interventi antisismici per rendere gli edifici più sicuri.
Inoltre la società Antas, che gestisce il teleriscaldamento nella zona, doveva occuparsi della progettazione e realizzazione di altri lavori. Ossia dotare i singoli alloggi di nuovi serramenti, termosifoni e pompe di calore. Il sindaco Gianni Ferretti rese noto che tutti gli interventi avrebbero portato un beneficio, non solo alle abitazioni, ma anche all’ambiente.
Una maggiore efficienza energeticaed un minore consumo. Inoltre un rinnovamento delle facciateavrebbe dato lustro all’intero quartiere. Un’occasione da non perdere che, oltretutto, non gravava sulle tasche dei residenti. Hanno dato inizio, così, ai lavori per la riqualificazione, moltissimi lavoratori sono stati impegnati in un ingente intervento sulle case popolari di Rozzano.
Ad oggi l’amministrazione ha reso noto che la ristrutturazione è quasi terminata ed ha usufruito del superbonus 110%. In questa sono comprese anche aree commerciali. Lunedì c’è stata la visita, presso i cantieri, da parte dell’assessore regionale, il quale ha accertato che manca poco al completamento.
I vari interventi, il cui ammontare è di circa 133 milioni di euro, sono avvenuti sia sui palazzi di proprietà esclusiva di Aler che su quelli di proprietà mista. In alcune aree gli operai hanno coperto il 70% dei lavori, in altre invece il 90, in particolare nei civici pari che vanno dal 2 al 10. In via Larici le imprese prevedono di finire entro la fine del2023.
Tra le tante cose hanno messo il cappotto esterno, nuovi balconi, ed impianto fotovoltaico. Inoltre hanno effettuato la pulizia dell’impianto termico e la coibentazione dei solai. Da quest’anno il bonus 110% è passato al 90 per tutti. Da febbraio risulta come semplice detrazione e non c’è più possibilità di fare cessione del credito o sconto in fattura, per chi non ha presentato la Cila entro quella stessa data.
Questi due benefici, invece, rimangono validi per chi ha ottemperato ed ha iniziato i lavori prima del 17 febbraio. Il termine di richiesta è il 30 novembre. Sono stati due i ridimensionamenti della sovvenzione, legati sostanzialmente sia ai costi elevati per lo Stato che alle numerose frodi.