I saldi a Milano sono partiti e andranno avanti fino al 3 settembre, ma quest’anno l’avvio è avvenuto in sordina.
Durante la prima mattinata di vendita con gli sconti, forse complice il nubifragio e il giorno settimanale di inizio, diversamente da come è avvenuto gli altri anni, si sono registrate pochissime vendite in assenza totale di code fuori dai negozi principali di Milano.
Quasi tutte le vetrine espongono i cartelloni con gli sconti al 50%, eppure il flusso di clienti è stato normale flusso per tutti. In qualche attività si è aggiunto al massimo qualche turista ma nulla di più.
Confcommercio regionale previsto giro di affari di oltre 510 milioni di euro
In Lombardia, secondo quanto è stato dichiarato da Confcommercio regionale, dovrebbe avviarsi un giro di affari di 510 milioni di euro, ovvero il 15% dei 3,4 miliardi a livello nazionale. La spesa pro capite si potrebbe attestare intorno ai 106 euro, diversamente dai 95 di media in Italia.
Tutto questo però dovrà essere valutato con estrema attenzione partendo dai primi giorni, alla luce dello spostamento della data di inizio degli sconti. Perciò è davvero tutto da vedere. A proposito, di tutto questo, gli elementi di criticità espressi a Milano dall’associazione stanno trovando riscontro nelle scarse vendite lamentato dagli operatori. Non è detto però che i numeri non possano salire in maniera adeguata con i saldi nel corso delle prossime settimane. Gli sconti d’altronde sono appena iniziati e la strada da percorrere è ancora tantissima.
Aperture serali, eventi e turismo, comporteranno un aumento sostanziale delle vendite, ecco perché
Le aperture serali, gli eventi in programma nelle varie province lombarde secondo il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia, Carlo Massoletti probabilmente daranno uno slancio importante, decisivo, in più ai saldi. Andranno sicuramente a confermare la collaborazione attiva tra gli amministrazioni comunali, gli imprenditori del luogo e le associazioni. Tutto questo non può che creare un circolo virtuoso positivo per le imprese così come per i cittadini.
I saldi estivi della stagione del 2023 sono i primi ad essere avviati con delle nuove regole introdotte nel Codice di Consumo, pronte ad incidente anche sugli sconti effettuati nei negozi online. Secondo Massoletti adesso è necessario fare in modo che l’innovazione sia sempre più democratica, orizzontale e accessibile alle imprese, dando la possibilità di amplificare l’offerta di servizi e prodotti facendo la differenza. prodotti e servizi. Per adesso quindi, nonostante l’avvio a rilento, non c’è motivo per cui preoccuparsi.