Ecco qual è la storia di Sant’Ambrogio, il santo patrono di Milano che a Milano viene celebrato il 7 di dicembre.
Tutto quello che dovete sapere sul santo Sant’Ambrogio, il patrono di Milano. Dalla sua storia fino a qualche curiosità da sapere assolutamente.
La storia di Sant’Ambrogio
A Milano si festeggia ogni 7 di dicembre la festa di Sant’Ambrogio, il patrono della città. Ecco che oggi vi parliamo un po’ della storia di questo santo, per farvelo conoscere meglio. Dovete sapere che è nato nel lontano 300, anche se non si conosce la sua data di nascita al 100%. Si suppone sia nato tra il 339 o il 340. Ciò che è invece chiaro è che Sant’Ambrogio sia nato nella città di Treviri, una località sita in quella che una volta era conosciuta come Gallia e che oggi è invece la Germania.
Sant’Ambrogio faceva parte di una famiglia di rango senatorio: in particolare, suo padre era un prefetto pretorio. La famiglia di quello che poi sarebbe divenuto santo era una famiglia cristiana, che praticava questa religione già da varie generazioni. La famiglia di Ambrogio era quindi cristiana, nonostante questa religione non fosse ancora religione ufficiale dell’Impero. Egli frequentò ottime scuole, in particolare a Roma. Successivamente si diede alla carriera amministrativa prima a Sirmio, in Serbia, e poi a Milano. Ecco che di seguito scopriremo qualche informazione in più su questa figura, avvolta anche dalla leggenda, che oggi è un vero e proprio punto di riferimento della città di Milano.
Si festeggia il 7 di dicembre
Dopo, Sant’Ambrogio diventa il vescovo di Milano, carica che ricopre dal 374 fino alla morte, che avviene nel 397. Inizialmente, Sant’Ambrogio non aveva neanche ricevuto il battesimo e riceve questo sacramento proprio in occasione della cerimonia che lo ha consacrato vescovo della città meneghina.
Sono tante le leggende intorno a quest’incredibile figura. Si dice che fosse in grado di mettere pace tra le varie fazioni di cristiani e ariani. Proprio per questo sarebbe stato inviato a placare uno scontro, dopo la morte del vescovo ariano Aussenzio di Milano. Una volta entrato in chiesa, qualcuno avrebbe urlato di farlo diventare vescovo. Sarebbe stato allora che una folla si sarebbe riunita intorno a lui e gli avrebbe chiesto di ricoprire quest’incredibile incarico.
Alcune fonti riportano addirittura che inizialmente non volesse diventare vescovo, in quanto non aveva ricevuto il battesimo. Per evitare di essere eletto, avrebbe addirittura cercato di dissuadere la gente con una condotta che poco si confaceva con quella di un vescovo, frequentando persone poco raccomandabili e condannando a torture gli imputati. Dopo essere stato consacrato santo, è diventato patrono della città di Milano. Ogni anno la celebrazione avviene il 7 di dicembre.