Un lieto ritorno con il bonus 150 e 200 euro che si estende anche nel mese di marzo. Ma non è per tutti: chi sono i fortunati?
Il Governo Meloni sta cercando di mettere a punto bonus e aiuti che possano cambiare, aiutare e andare ad abbracciare più categorie possibili. Una serie di aiuti nati per aiutare lavoratori, soggetti e imprese durante il lungo periodo della pandemia. Alcuni di questi sono rimasti per cambiare nelle caratteristiche, altri aboliti e poi ce ne sono di nuovi pronti ad essere messi sul tavolo. Si parla di un lieto ritorno, con il bonus 150 e 200 euro per il mese di marzo per queste persone.
Bonus 150 e 200 euro: a chi spetta nel mese di marzo?
I bonus di 150-200 euro rappresentano un ritorno, infatti erano stati introdotti ai tempi dal Governo Draghi e successivamente estesi a più categorie. Secondo gli esperti nel mese di marzo saranno nuovamente a disposizione, con applicazione a tutti i soggetti che ad oggi non sono mai stati inclusi in questa misura.
La richiesta potrà essere fatta da autonomi, professionisti senza partita Iva sino a collaboratori o dottorandi. Le categorie di interesse potranno ricevere un assegno pari a 350 euro complessivo direttamente sul conto corrente.
Sono aiuti e bonus che si trascinano da tempo, ma nel 2022 era stata data conferma di richiesta anche per altri settori indipendenti da quelli citati dal Governo Draghi.
350 euro di bonus: come fare la domanda
Insieme a tutti i soggetti che possono percepire il bonus citato, si aggiunge anche una platea formata da coloro che non hanno ricevuto la parte restante del bonus. Non è una condizione valida per tutti quanti, ma solo per alcuni lavoratori nello specifico.
In alcune buste paga si potrà vedere l’applicazione del bonus 150 nella seconda trance, per tutti coloro che lavorano nel settore della grande distribuzione – commercio e terziario. Facciamo chiarezza? Una prima trance da 200 euro è già stata saldata a gennaio del 2023, mentre il restante 150 euro saranno pagati entro il mese di marzo 2023.
I lavoratori della grande distribuzione, commercio e terziario potranno inoltre godere di un ulteriore aumento dal prossimo mese di aprile. In busta troveranno 30 euro in più come aumento strutturale come da legge vigente.
Questa condizione interessa i dipendenti di quarto livello, mentre per tutti gli altri ci saranno degli aumenti al pari del livello e dello stipendio (oltre che del contratto firmato). Tutti questi aumenti sono automatici e non dovranno essere richiesti con una domanda.
Il Governo ha confermato il pagamento dei 150 euro restanti nel mese di marzo, come accennato. I dipendenti aventi diritto dovrebbero aver già ricevuto i 200 euro ad inizio anno e sono in attesa dell’accredito della seconda trance. Per chi non dovesse aver ricevuto i soldi o notizie in merito, meglio parlare con un consulente o con un professionista del settore. Verrà valutata la domanda, lo stato della stessa e se il soggetto abbia o meno diritto a questo bonus.