Ciclicamente, la questione canone RAI torna agli onori della cronaca. Dal Governo trapelano notizie in merito a una sua esclusione dalla bolletta elettrica.
La notizia fare felice tutti gli italiani che da anni pagano questa “tassa” obbligatoria soltanto perché possiedono un televisore, indipendentemente dal fatto che lo utilizzino per guardare i canali della RAI o altri canali televisivi.
Il canone RAI è un’imposta obbligatoria stabilita per legge e viene utilizzato per finanziare i servizi pubblici offerti dalla RAI, come la produzione di programmi televisivi e radiofonici, l’erogazione di servizi informativi e l’accesso a contenuti culturali.
Il fatto è che lo pagano anche coloro che non hanno un televisore in casa. Ma cosa sta succedendo in seno all’esecutivo della premier Meloni?
Il ministro Giancarlo Giorgetti ha espresso la volontà di eliminare dalla bolletta della luce la “tassa” disprezzata da molti italiani.
Tale imposta è relativa al canone Rai. Nel corso di un’audizione alla Vigilanza RAI, il Ministro dell’Economia è stato chiamato a chiarire l’approccio del governo in materia.
L’idea di togliere il canone Rai dalla bolletta elettrica ha destato preoccupazione tra politici e sindacati.
Quest’ultimo gruppo è particolarmente turbato dalla potenziale perdita di reddito per la RAI senza una corrispondente fonte alternativa di finanziamento per sostituire il canone.
“Le questioni emerse dalle recenti audizioni delle OO.SS. in commissione di vigilanza in merito al canone RAI sono significative e sono state condivise da numerosi commissari”, ha dichiarato la presidente del consiglio di sorveglianza della RAI, Barbara Floridia.
“Ritengo che il governo debba fornire tempestivamente chiarimenti. Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo deciso di convocare il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giorgetti, per un’audizione in cui possa chiarire la strategia del governo in materia. Inoltre, la commissione ha già iniziato a convocare i vertici della società dopo un ritardo dovuto alla nomina del nuovo amministratore delegato”.