Al Festival Universitario verrà affrontato il tema del caro affitti. Interverranno alcuni ospiti, tra cui l’ideatore del canale “Un Terrone a Milano”.
Il tema degli affitti elevati, sollevato da Ilaria Lamera, giovane di 23 anni originaria di Bergamo che da tre giorni vive davanti al Politecnico di Milano in una tenda, sarà uno dei punti focali del primo Festival Universitario presentato oggi a Palazzo Marino e che si terrà il 13 maggio presso il Talent Garden di Milano.
L’evento, organizzato da University Network, si concentrerà sulla formazione e sulla socializzazione.
“Il mercato del lavoro presenta oggi una grande lacuna”, affermano i rappresentanti di University Network, “considerando che nel 2022 le aziende italiane non sono state in grado di trovare oltre 370.000 laureati”.
“D’altro canto, per quanto riguarda le relazioni umane, vi sono migliaia di studenti, soprattutto quelli fuori sede, che dopo la pandemia hanno faticato a trovare amici con cui condividere i momenti più belli della loro vita”.
Per ciò che concerne la formazione, su due palcoscenici si alterneranno discorsi, laboratori e incontri interattivi con oltre cinquanta relatori, specialisti di vari campi, da Demetrio Albertini allo stilista Tiziano Guardini fino a Stefano Maiolica, autore del profilo molto seguito Un Terrone a Milano.
Sarà suo compito guidare il “corso di sopravvivenza per la vita a Milano per studenti fuori sede”, partendo dalle basi, come la ricerca di una casa.
“Ogni giorno ricevo almeno cento segnalazioni di truffe o abusi di vario genere, che poi non vengono segnalati per timore”, racconta.
Dalla truffa comune di chi richiede un trasferimento bancario per bloccare una casa inesistente al proprietario che entra di notte e si siede sul divano per guardare la TV, ci sono molte cose di cui discutere al festival.
“Il Comune sta lavorando per trovare soluzioni al problema della mancanza di alloggi per gli studenti”, afferma l’Assessora allo Sport, al Turismo e alle Politiche Giovanili Martina Riva.
“Stiamo cercando di trovare più risorse perché non è più possibile che il pubblico si prenda cura di questo problema da solo”.
“A Milano sono presenti 12.000 posti letto negli studentati e 200.000 studenti universitari, quindi è chiaro che tali numeri sono davvero ridicoli”, conclude l’assessora. Dopo i panel, il festival continuerà con DJ set e musica dal vivo.