Una brutta notizia per gli appassionati di cinematografia: il cinema Odeon in zona Duomo chiuderà in anticipo.
A Milano, in zona Duomo, chiude in anticipo i battenti il cinema multisala Odeon di via Santa Radegonda.
L’annuncio è stato dato con un comunicato ufficiale dal fondo Aedison (Dea Capital Real Estate Sgr) e da The Space Cinema, società di gestione del cinema, martedì 30 maggio.
Entrambe le parti hanno raggiunto un accordo per liberare i locali entro il 1 agosto per facilitare il proseguimento della riqualificazione dell’edificio.
Nuovo design nell’ormai ex cinema Odeon
Nel 2024, un nuovo design abbellirà l’edificio, incorporando negozi, ristoranti e spazi di lavoro preservando le caratteristiche architettoniche uniche e sorprendenti della struttura.
Rimarranno intatti il pavimento in marmi policromi del foyer d’ingresso, lo scalone principale che conduce al piano terra e il salone monumentale al piano terra.
Nell’ambito del progetto si sta valutando anche il trasferimento delle sale cinematografiche al piano interrato, riducendone il numero complessivo da dieci a cinque.
Questa mossa non intende eliminare del tutto la presenza della cinematografia in via Santa Radegonda.
In un comunicato stampa congiunto di martedì, The Space Cinema ha riconosciuto che l’industria cinematografica si sta riprendendo e ha espresso disponibilità a gestire potenzialmente un cinema nella stessa location con un allestimento diverso.
Nello specifico, vi è la possibilità di allestire un nuovo cinema multisala al piano interrato. Questo approccio, pur non garantendo il mantenimento dell’attuale gestione o di tutte le sale cinematografiche esistenti, non le esclude nemmeno.
I lavoratori verranno trasferiti in altre strutture
Nel frattempo, i lavoratori dell’Odeon saranno trasferiti in altri teatri all’interno dello stesso circuito. Inoltre, The Space Cinema sottolinea costantemente i suoi recenti investimenti nell’ammodernamento di nove dei suoi 36 cinema in teatri all’avanguardia negli ultimi due anni.
L’unico sopravvissuto nel cuore di Milano è l’Arlecchino, come molti altri teatri che un tempo costituivano la “piccola Broadway” di Milano sono stati costretti a chiudere negli anni.
Questi includono l’Astra, l’Ariston, il Corso, l’Ambasciatori, il Corallo, il Mediolanum, il Manzoni, il Pasquirolo, l’Excelsior, il Mignon e l’Apollo.
Proseguendo lungo corso Lodi, anche il Maestoso è stato sostituito da centri commerciali. L’iconico Odeon, aperto nel 1803 come teatro, sta ora affrontando la stessa sorte dei suoi predecessori.