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Ambiente

Il Comitato Baiamonti Verde Comune denuncia il taglio del glicine

Il comitato Baiamonti verede denuncia il taglio del glicine, la pianta figlia, nonostante l’appoggio del sindaco Sala.

Sindaco Sala-Imilanesi.it

Il comitato Baiamomti Verde Comune non si arrende nonostante gli ultimi avvenimenti. Giovedì scorso, infatti, 20 luglio, nella tarda mattinata alcuni operai hanno tagliato due tronchi della bellissima pianta di glicine, considerata un monumento per gli abitanti della zona.

Baiamonti Verde Comune insieme a Nunzio Taccardi esponente del Circolo combattenti e reduci hanno denunciato il fatto mostrando grande preoccupazione. A maggio il sindaco Sala aveva dichiarato l’intenzione di andare incontro alle richieste dei cittadini e ai tanti esponenti del mondo dello spettacolo.

Questi, insieme al capogruppo dei Verdi a Palazzo Marino, Carlo Monguzzi, avevano chiesto di non toccare lo spazio verde di piazzale Baiamonti. Dopo i fatti di un paio giorni fa, i cittadini della zona temono il peggio. Il glicine corre dei seri pericoli a causa dei lavori per la costruzione del museo della Resistenza.

Tagliata la pianta figlia

Secondo i residenti della zona, il taglio della pianta figlia è stato fatto in un periodo in cui nemmeno si poteva per legge. Questo è il momento della nidificazione e i tagli delle piante non sono ammessi, o così dovrebbe essere. La preoccupazione del comitato si estende anche alla pianta madre.

I lavori stanno procedendo e, secondo i residenti, sarebbero troppo vicini alla pianta con il rischio reale di intaccare le radici della stessa. I cittadini stanno solo cercando di salvare un altro spazio verde sacrificato alla cementificazione dilagante della città.

L’assessore al Verde del Municipio 1, Lorenzo Pacini, da parte sua, ha dichiarato in un post su un social che la potatura era già in programma. Doveva riguardare i tronchetti del glicine figlio, i cui rami coprivano i cartelloni pubblicitari di viale Montello.

Glicine-Imilanesi.it

Anche il comune ha fatto sapere che tali potature erano già in agenda. Ed sono necessari perchè i lavori di costruzioni del museo possano andare avanti. Un’indagine svolta in precedenza aveva, inoltre, confermato che non vi erano nidi di uccelli.

Questo perchè, secondo gli abitanti, gli uccellini se ne erano già andati all’inizio dei lavori, scappando dai rumori molesti delle macchine. E, sempre secondo il comune, i lavori di potatura non nuoceranno alla pianta madre. E, per il momento le attività lavorative continueranno secondo la loro tabella di marcia.

Richieste di cambiare il progetto da parte di personaggi del mondo dello spettacolo

Le richieste di Giovanni Storti che aveva chiesto al sindaco di preservare il verde perchè i cittadini continuassero a goderne, o quelle di Elio e le Storie Tese per i quli erano sufficienti alcune modifiche di poco conto perchè il museo potesse coesistre in armonia con la natura, sembrano essere cadute nel vuoto.

Ma, probabilmente, sarà come ha detto Fabio Volo, il quale ha visto spazi verdi “mangiati” da un marciapiedi, una stradina, una garage o un appartamento. Il progetto, comunque, non ha subìto modifiche, le quali avrebbero portato ad un aumento di budget.

La Corte dei Conti non è particolarmente sensibile a questioni di questo genere, come salvare alcune piante in nome della modernità. Ai residenti non rimane che avere fiducia nelle parole del sindaco e sperare che i lavori non intacchino le radici dello storico glicine. Cosa che solo il tempo, in realtà, potrà confermare.

Published by
Liana Cinelli