Il Glicine che si trova al Piazzale Baiamonti è salvo. Questo è quanto è stato annunciato dal sindaco Beppe Sala durante l’incontro di stamattina.
A quanto pare è stato apportato un cambiamento al progetto del museo della Resistenza che consentirà di avviare i lavori ben presto e allo stesso tempo lasciare lì lo storico Glicine a cui la popolazione e non solo è particolarmente legata.
Per salvare il glicine nell’ultimo periodo infatti erano scesi in campo tanti personaggi famosi, come il comico Giovanni appartenente al trio Aldo, Giovanni e Giacomo. Nelle ultime settimane il popolo lombardo aveva anche firmato una petizione contro il taglio del glicine e delle altre piante che rappresentano la libertà, la natura, la spensieratezza.
A quanto pare tutto questo ha portato ad un ottimo risultato, perché stamattina è stato deciso di salvare interamente la pianta. Il glicine al massimo sarà potato un po’ per consentire il passaggio e i lavori. Poi in un paio di anni, al massimo tre, ritornerà ad essere proprio come è adesso. Uno splendore. Invece per quanto riguarda i Tigli e il bagolare, due tigli potrebbero essere salvati al 100%, mentre per gli altri sarà tutto da vedere. Si deciderà in seguito.
Il sindaco in tutto questo, aspetta una conferma che arriverà durante la giornata di oggi, per stabilire cosa fare e come muoversi. Nei prossimi giorni l’amministrazione dovrà consegnare i terreni e nel frattempo dovrà anche provvedere ad effettuare la modifica del progetto. Soltanto così si può evitare che il glicine venga tagliato e che i lavori si allunghino di molto. In alternativa il Comune di Milano avrebbe dovuto spendere cifre che non può assolutamente permettersi.
Con il nuovo progetto tutto potrebbe funzionare alla grande. Ma prima di cantare vittoria, bisogna attendere. Carlo Monguzzi storico dei Verdi, nonché anche consigliere comunale a Milano dichiara che questa è per tutti una vera e propria vittoria, perché il comune ha deciso di salvare gli alberi facendo contenti i cittadini, che vedranno il museo e allo stesso tempo ammireranno il glicine e i tigli senza dire addio alla natura e dare il benvenuto a dell’altro cemento.