Il governo non sarà parte civile nel processo per la strage di piazza della Loggia

Il governo non si costituirà parte civile in occasione del processo per la strage, avvenuta in piazza della Loggia, il 28 maggio 1974. Ecco di seguito le ultime novità sul processo.

commemorazione piazza loggia
commemorazione piazza loggia- imilanesi.nanopress.it

In questi giorni è stato stabilito che la Presidenza del Consiglio non si costituirà parte civile nel processo, quindi non parteciperà all’udienza preliminare a carico di Roberto Zorzi.

Ricordiamo che Roberto Zorzi è un militante neofascista di Ordine Nuovo che insieme a Marco Toffaloni è imputato come presunti esecutore della strage di piazza della Loggia a causa della quale morirono otto persone.

Le dichiarazioni e decisioni prese dalla Gup di Milano Francesca Grassani

Francesca Grassani, gup di Milano ha respinto la richiesta puntando su una motivazione unica: forza maggiore. Alfredo Mantovano,  Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, qualche giorno fa aveva dichiarato che la mancata costituzione della parte civile da parte del Governo, resa nota a fine aprile era dovuta al fatto che non era arrivato alcun avviso sulla data dell’udienza preliminare.

Piazza Loggia strage
Piazza Loggia strage- imilanesi.nanopress.it

Tramite una nota pubblicata qualche giorno fa, la Presidenza aveva dato delle rassicurazioni ben precise ai familiari delle otto vittime della strage e ai 102 feriti, chiedendo al gup di Brescia la rimessione ai fini della costituzione di parte civile. Purtroppo però la giudice Grassani ha deciso di respingere la richiesta e di accolto la difesa dell’imputato.

La forza maggiore ha provocato il ritardo della costituzione

Il motivo di tutto questo risiede nel fatto che la forza maggiore avrebbe provocato il ritardo della costituzione. La gup ci ha tenuto a sottolineare in questo contesto che comunque la data in cui si sarebbe dovuta tenere la prima udienza in tribunale era un fatto noto divulgato attraverso la stampa più volte e in più occasioni nel corso degli ultimi mesi. Ad ogni modo, il governo non si costituirà parte civile. Questa è la decisione presa dai giudici e dal governo stesso.

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