Lo sai qual è il gruppo sanguigno più diffuso nel nostro Paese? Se continui a leggere lo scoprirai con noi grazie ai dati raccolti c’è una prevalenza del 39%.
Il gruppo sanguigno non è altro che una caratteristiche di ogni individuo. Si tratta di una caratteristica genetica che non è modificabile. Questo è classificato in base alla presenza o all’assenza di antigene sulla superficie del globulo rosso. Esistono 4 gruppi sanguigni seguendo il sistema AB0.
A seconda della presenza degli antigeni, entrambi, uno solo o nessuno ci sono i rispettivi gruppi: A, B, AB o 0. Poi, inoltre, questi sono classificati anche in base alla presenza o meno dell’antigene Rhesus. Anche chiamato fattore Rh. Quindi si parla di gruppi positivi o negativi in base alla presenza o assenza di questi.
In conclusione abbiamo quindi otto gruppi sanguigni diversi. Eccoli: 0+, 0-, A+, A-, B+, B-, AB+, AB-. Non tutti i gruppi possono ricevere sangue da tutti i gruppi sanguigni. Ma prima di capire come funziona quest’aspetto vediamo qual è il più diffuso in Italia e quello di meno. Tutto di seguito, nel prossimo paragrafo.
Abbiamo visto quali sono i gruppi sanguigni. Devi sapere che non sono diffusi tutti allo stesso modo. Infatti ci sono alcuni gruppi che sono molto più presenti sul territorio italiano. Le percentuali sono state diffuse dall’Istituto superiore di sanità e ora le vedremo.
Il gruppo sanguigno più diffuso è lo 0+ con una percentuale del 39%. Subito dopo troviamo A+ con il 36%. Queste sono le due percentuali più alte perché poi iniziano a diminuire di molto. Infatti con il 7,5% troviamo B+. Poi 0- con il 7%. Con il 6% il gruppo sanguigno A-. Ancora AB+ con il 2,5%.
Infine i gruppi meno diffusi sono B- con 1,5% e AB- con lo 0,5%. Per sapere qual è il proprio gruppo sanguigno basta fare un semplice esame del sangue. È molto importante conoscere questo dato in quanto in caso di trasfusione o donazione si sa quale sangue non si può ricevere.
Devi sapere infatti che ci sono delle prove di compatibilità che vengono fatte prima di eseguire una trasfusione o donazione di sangue. Queste sono necessarie poiché si potrebbe avere una reazione pericolosa quando si riceve un gruppo diverso dal proprio. Il sistema immunitario può agire ad esempio all’antigene A se questo è estraneo e viceversa.
Abbiamo appena visto come è fondamentale conoscere il proprio gruppo sanguigno e sapere da quali altri gruppi si possono avere delle trasfusioni o donazioni. Facciamo qui un piccolo riassunto:
Per ulteriori informazioni è sempre meglio consultare un medico che saprà dirvi tutto con più dettagli.