Il ministro Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, ospite a Dritto e rovescio su Rete 4, conferma che le condizioni di salute di Silvio Berlusconi sono in netto miglioramento.
Nella giornata di ieri Tajani ha ricevuto una sorpresa bellissima ovvero una telefonata dell’ex premier di Forza Italia che ha mostrato segni di netta ripresa, con la sua solita voce forte e decisa.
A seguito della chiamata il ministro ha capito che Berlusconi è pronto per scendere in campo, ancora una volta.
Durante la chiamata il Presidente Berlusconi ha saputo che Forza Italia sta organizzando per le giornate del 5 e del 6 maggio una manifestazione che avrà luogo in centro. Il premier spera di poter partecipare. Ad oggi, non è assolutamente esclusa la sua partecipazione. Probabilmente infatti sarà dimesso entro la fine del mese di aprile e così potrà tornare ai suoi soliti impegni e appuntamenti.
Già da qualche giorno Silvio Berlusconi ha lasciato la terapia intensiva ed è stato trasferito nel reparto di degenza ordinaria dove ha ricevuto le visite da parte dei figli, della compagna, dell’ex moglie e del padre di Marta Fascina. I suoi figli sono entrati da una seconda porta di accesso all’ospedale per evitare di incontrare i giornalisti che dal giorno del ricovero di Berlusconi non si sono mai allontanati da lì.
I dottori Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri che si occupano del Premier praticamente da sempre, assicurano che entro qualche giorno potrebbe addirittura essere dimesso dall’ospedale perché le sue condizioni lo permettono. La chemioterapia alla quale è stato sottoposto ha avuto gli effetti desiderati, quindi adesso dovrà proseguire le cure e continuare a monitorare i parametri funzionali per ora in ospedale e dopo a casa.
Nei prossimi giorni non ci saranno degli altri bollettini, perché le condizioni del premier sono stazionarie e quindi non è necessario. Chi pensa che Silvio Berlusconi a seguito di queste piccole problematiche potrebbe decidere di ritirarsi dalla politica sbaglia perché non ne ha assolutamente intenzione. La chiamata fatta al ministro Tajani ne è la conferma evidente.
D’altronde lo aveva già annunciato in precedenza il presidente della regione Liguria, Toti, che in più occasioni ha avuto modo di parlare con il premier.