L’area di viale Puglie e il nuovo stadio: la proposta di una nuova zona, ideale per ospitare il nuovo stadio milanese. Tutto quello che c’è da sapere a tal proposito e le parole di Giancarlo Tancredi.
Esattamente si fa riferimento all’eventualità di utilizzare l’area attinente viale Puglie. Infatti potrebbe risultare la proposta perfetta, per ospitare il nuovo stadio. Questo è quanto dichiarato da Tancredi, ovvero colui che ricopre il ruolo di assessore alla rigenerazione di tipo urbano, durante il consiglio comunale. Il Comune, però, ha eseguito soltanto un’esplorazione informale.
L’area di viale Puglie: una zona vincente
Un aspetto da tener ben presente è che l’area corrispondente a viale Puglie ha ,come si suol dire, tutte le carte in regola, per poter offrire ospitalità al nuovo stadio di Milano.
Almeno questo è quello che sostiene con convinzione l’assessore Giancarlo Tancredi. Ma in quale circostanza l’assessore alla rigenerazione urbana ha voluto sottolineare questo suo pensiero? Per l’esattezza l’ha fatto in risposta a determinate osservazioni poste in aula, da parte del consigliere Enrico Marcora, appartenente a Fratelli d’Italia.
Ciò in relazione alla possibilità che il nuovo stadio possa ergersi su quel terreno.
Inoltre Tancredi ha voluto aggiungere che non si tratta assolutamente di un’analisi e che non va oltre la semplice ricognizione non formale.
Le motivazioni di questa ipotesi: ecco quali sono
La zona dedicata allo stadio va a occupare una superficie equivalente a 120 mila mq, che include non solo lo stadio ma pure la zona di pertinenza.
Tancredi ha voluto quindi puntualizzare questo specifico aspetto.
Dunque andando a unire tali dimensioni e la disponibilità delle zone riguardanti il Comune del capoluogo lombardo che non abbiano già delle particolari e precise previsioni, si è provato a effettuare un controllo.
In questo specifico caso si è andati a escludere le zone sia verdi che di tipo agricolo, andando quindi a valutare unicamente le aree di genere pubblico e privato.
In base alla perlustrazione svolta si è giunti a una precisa conclusione: in effetti viale Puglie potrebbe sicuramente corrispondere a un’area di grande utilità per ospitare un impianto del genere.
Poi in risposta a Marcora che domandava se fosse stato realizzato un bando apposito, in riferimento al lato della gestione del nuovo stadio, l’assessore Tancredi ha risposto con una chiara spiegazione.
Infatti ha provveduto a chiarire che, almeno per il momento, non si è ritenuto necessario il fatto di cominciare un procedimento di genere amministrativo in tal senso.
Ciò per quanto riguarda l’individuazione di un gestore nuovo dello stadio Meazza.
Difatti la concessione di tipo annuale dovrebbe terminare nel 2030.
Ecco le parole esatte di Tancredi:
“L’area dedicata allo stadio occupa una superficie di 120mila mq che comprende lo stadio e l’area di pertinenza. Mettendo insieme queste dimensioni, la disponibilità delle aree del Comune di Milano che non abbiano già previsioni specifiche, escludendo le aree verdi e agricole e considerando le aree pubbliche private, abbiamo provato a fare una ricognizione dalla quale è emerso che viale Puglie effettivamente è un’area che potrebbe ospitare questo impianto”.
Ha inoltre aggiunto che:
“al momento non si è ritenuto di avviare una procedura amministrativa per individuare un nuovo gestore dello stadio Meazza, la concessione attuale dovrebbe scadere nel 2030”.
Dunque si tratta di risposte sicuramente chiare e coincise.
Come si è attuata la ricognizione comunale della zona d’interesse
Per il Comune del capoluogo lombardo non esiste un’alternativa da considerare al posto del San Siro. In ogni caso ha provveduto a esaminare l’area proposta come piano B da parte dell’assessore Tancredi.
Da questo specifico controllo è emerso un solo punto opzionale che corrisponde proprio a viale Puglie.
Basandosi quindi su un controllo generico, il primo elemento da cui si può sicuramente iniziare è la dimensione. Quest’ultima infatti deve corrispondere a 120 mila metri quadrati.
Questa larghezza difatti è indispensabile, per poter così contare su uno stadio d’avanguardia, così da disporre di una capienza molto alta.
Dunque se si pensa all’aspetto morfologico e alle dimensioni necessarie, non esiste un’ampia disponibilità di precise aree comunali milanesi. Almeno non tra quelle che non risultano destinate ad altro da parte del Pgt.
Pertanto tenendo presenti le zone pubbliche ma anche quelle di tipo privato, viale Puglie equivale esattamente a un’area che certamente potrebbe offrire le peculiarità richieste per l’attuazione di un nuovo stadio.
Un punto da considerare: ultimi dettagli da considerare
Un punto da tener ben presente in tutta questa storia, è che per il Comune della città milanese non esistono al momento delle zone che potrebbero sostituire quella del San Siro o quasi.
Infatti lo stadio si prevede come un’enorme funzione pubblica. Quest’ultima già è presente ed è posta precisamente nell’area del San Siro. Per non parlare del fatto che risulta già adottata all’interno del Piano di governo relativo al territorio.
Quindi si può asserire che, allo stato attuale, dal punto di vista dello studio si è provveduto a eseguire una valutazione su altre zone. Ma è importante sottolineare che si tratta di azioni basate sull’informalità.
Questo fa capire che non esiste alcuna documentazione di studio e di analisi, proprio per questo motivo.
Da tutto questo si può dedurre quanto il Comune di Milano sia deciso a indirizzare la sua attenzione nei confronti di una previsione specifica. Quest’ultima, infatti, si può individuare nella grande funzionalità di tipo urbano del San Siro.
Dunque cosa si deciderà alla fine? A questo punto bisognerà attendere gli sviluppi che andranno man mano a formarsi col passare dei giorni. Così da avere informazioni aggiuntive più sicure in merito a tale decisione.
Dunque a tal proposito ci sarà solo da attendere e capire come evolverà la situazione, al fine di capire che direzione di prenderà.