È in arrivo il primo ciclone dell’ano che porterà con un po’ di inverno sulla nostra penisola. Ecco le previsioni.
Come previsto nei giorni precedenti, i giorni dopo l’Epifania saranno caratterizzati da una perturbazione proveniente dalla Groenlandia.
Sono attese forti e abbondanti precipitazioni tra piogge e nevicate. Vediamo il dettaglio.
Siamo arrivati a gennaio con delle temperature decisamente superiori alla norma stagionale. Abbiamo goduto di un Capodanno piacevolmente mite e a quanto pare il vortice di alta pressione africana che persiste sul nostro paese sembra che stia per ritirarsi. Secondo le previsioni infatti è in arrivo dalla Groenlandia un vortice di aria fredda che favorirà la formazione del primo ciclone dell’anno sul Mar Mediterraneo. Il tutto farà si che dalla prossima settimana, sulla nostra penisola, si avranno temperature in calo ed episodi di maltempo.
Sembrerebbe che il weekend sia l’ultimo periodo di clemenza per quanto riguarda il meteo, poiché già da lunedì 9 gennaio, e in alcune aree del nord già dalla sera di domenica, sono attesi bruschi cambiamenti.
Il ciclone che colpirà l’Italia ne ha fatta di strada: si è infatti formato in Canada per poi raggiungere la Groenlandia, dove si è rafforzato di aria gelida. Sarà proprio questo evento atmosferico a ribaltare le sorti meteorologiche del nostro paese, portando con qualche settimana di ritardo il vero inverno.
Si prevede neve sulle Alpi e sull’Appennino già a partire dai 900 metri, mentre per il resto dell’Italia sono attese abbondanti piogge, con una situazione più intensa prevista sulla zona tirrenica e sul Nord Italia.
Come si muoverà sul nostro paese questa ondata di perturbazioni? L’arrivo è ovviamente atteso da Ovest con forti venti che elimineranno i recenti fenomeni di nebbia e foschia e porteranno a una riduzione delle temperature non indifferente. Si stima che le raffiche di vento possano arrivare fino ai 90 km/h nelle zone esposte al Maestrale, quindi c’è da prestare molta attenzione.
Attesa, come già anticipato, anche la neve sugli Appennini, in particolare su quello laziale e su quello abruzzese, a partire dai 1300 metri di altezza. Sul Lazio, sulla Campania e sulla Calabria sono attese piogge molto abbondanti, con stime che prevedono 100 mm nell’arco di 24 ore.
In attesa del peggioramento previsto per l’inizio della nuova settimana, già da questo fine settimana si potranno notare i primi cambiamenti climatici. Nonostante la giornata di venerdì vedrà ancora nebbia sulle aree del Nord, inizieranno a formarsi delle nubi verso il Centro, in particolare su Lazio e Umbria. Durante la giornata di sabato le nubi saranno sempre più presenti. Inizieranno a coprire anche i cieli toscani, liguri e lombardi e cedendo anche a qualche debole piovasco.
Per la giornata di domenica è previsto l’anticipo del peggioramento, quando le nubi rilasceranno forti piogge di carattere temporalesco sia al Nord che al Centro Italia.