Si è riunito il 15 luglio il primo Consiglio di Forza Italia senza Berlusconi. Bisognava dare un nuovo avvio al partito e per questo è stato scelto colui che era stato già designato da Berlusconi.
Il primo Consiglio di Forza Italia senza Berlusconi si è riunito nella giornata di venerdì 15 luglio. Come successore del Cavaliere è stato candidato Antonio Tajani, attualmente vicepremier e ministro degli Esteri, che dovrebbe guidare il partito. Il vice premier è il solo candidato per questo ruolo e quindi è chiaro che sarà lui a rivestire la carica di leader di Forza Italia.
E passato un mese dalla scomparsa del fondatore di Forza Italia, ma il partito torna a guardare al futuro e così è stato organizzato il primo consiglio nazionale senza la figura di Silvio. La riunione del consiglio si è tenuta all’Hotel Parco dei Principi di Roma il 15 luglio.
Da come stanno le cose, visto che comunque c’è un solo candidato alla conduzione del partito, la reggenza dovrebbe essere affidata ad Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri del governo Meloni. Come sottolineato da Licia Ronzulli, capogruppo di Forza Italia al Senato, era necessario dare un elemento di continuità alla comunità.
Con l’elezione di Tajani operata dal consiglio si dà quindi un segnale forte di continuità. Anche Anna Maria Bernini, ministra dell’Università, ha detto che il supporto a Tajani è all’unanimità, così come hanno affermato anche diversi altri esponenti del partito.
Anche Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, ha espresso parole di apprezzamento per Tajani, dicendo che possiede l’esperienza necessaria per dare a Forza Italia un futuro importante.
La riunione del 15 luglio è stata aperta con video in omaggio a Silvio Berlusconi. Il partito è proiettato verso il Congresso e Tajani ha affermato che ci sarà una riunione prima di giugno 2024, quando dovrebbero esserci le elezioni europee.
In quella data per Tajani potrebbero esserci altre alternative, come ha ricordato il deputato Giorgio Mulè. Pare che potranno esserci candidati all’interno del partito oppure di personaggi appartenenti alla società molto apprezzati da Berlusconi.
Durante la riunione del primo consiglio del partito senza Berlusconi alcuni esponenti hanno voluto pronunciare qualche parola in ricordo del Cavaliere. Ad esempio, la Bernini ha sottolineato che era capace di trasmettere l’amore per la politica e aveva un grande coraggio a manifestare le proprie idee. Secondo quanto detto dalla ministra Bernini, è stato Berlusconi ad inventare il centrodestra.