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Economia e Lavoro

Il primo sciopero dei mezzi del 2023 a Milano: orari e fasce garantite

Il nuovo anno comincia nel modo peggiore, se si fa riferimento alle problematiche correlate ad avvenimenti come quelli degli scioperi. Soprattutto quando riguardano i mezzi pubblici.

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 Precisamente in data 13 gennaio, sono state programmate un paio di manifestazioni nella città di Milano. Qui troverete tutte le informazioni principali a riguardo.

Il 2023 inizia con nuovi scioperi: quello che devi sapere

Verso metà gennaio e più precisamente il 13 di questo mese, è stato programmato il primo sciopero del nuovo anno. Uno sciopero che riguarderà i trasporti pubblici presenti sul territorio milanese. Ma esattamente chi si fermerà durante quel giorno? La giornata lavorativa sarà del tutto ferma per i lavoratori appartenenti a Movibus e a Stie. Per coloro che desiderano essere informati sugli orari inerenti tale protesta, li troveranno pubblicati sull’apposito sito correlato agli scioperi del Ministero dei Trasporti.

Certamente tale avvenimento comporterà non pochi disagi per tutte quelle persone che, nella città di Milano, dovranno spostarsi in quella data.

Difatti nel momento in cui si stabilisce di scioperare in determinate categorie dei mezzi pubblici, ovviamente questo va a causare molte problematiche a chi abitualmente deve spostarsi coi trasporti.

D’altro canto, i lavoratori che prendono tale decisione lo fanno in gran parte dei casi per accendere i riflettori sui loro diritti nel settore lavorativo. Oltre che su eventuali mancanze presenti al lavoro.

Purtroppo nel 2023 siamo ancora a questo punto: bisogna ffidarsi agli scioperi per far valere la propria voce e i propri diritti, ma se si tratta di scioperi dei mezzi pubblici questo può sicuramente comportare dei disagi non indifferenti a chi si sposta per lavoro o per altri motivi. In un certo senso si cerca di risolvere una problematica ma in modo indiretto se ne provocano tante altre e a più persone che per esempio hanno diritto invece di usufruire dei mezzi pubblici.

Perché è stato deciso questo sciopero a Milano: tutti i dettagli

Coloro che lavorano per Movibus hanno preso la dura decisione di non lavorare il 13 gennaio. In modo specifico, potrebbero fermarsi a partire dalle ore 16 fino alle ore 20 di quel giorno. La motivazione è appunto lo sciopero che è stato stabilito dalla sigla Usb del lavoro privato.

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In più è in programma un vero e proprio presidio da svolgere dinanzi alla sede aziendale, posta a San Vittore Olona.

Le loro richieste si basano fondamentalmente sul fatto di avere la possibilità di riuscire a conciliare efficacemente le loro tempistiche lavorative con quelle della loro vita quotidiana.

Ciò in quanto spesso i lavoratori si ritrovano a dover sostenere degli orari lavorativi che superano le 10 ore al giorno. Tutto questo non solo va a intaccare la paga negli spostamenti, ma non consente ai dipendenti di poter disporre di una vita personale improntata sulla serenità e sulla regolarità.

Si capisce quindi che il lavoro aggiuntivo ha sicuramente delle conseguenze molto negative nelle famiglie dei lavoratori.

Infine un’altra richiesta fondamentale per loro, è quella di poter disporre di un’indennità dello stipendio, equivalente all’aggiunta di una qualifica come per esempio il fatto di condurre un mezzo di tipo autosnodato.

Ecco spiegato dunque il motivo di questa giornata di sciopero dei mezzi pubblici milanesi.

Inoltre sembra che i  dipendenti Stie, che tiene conto dei collegamenti urbani a Legnano e Rho e di quelli extraurbani verso la provincia di Varese, si fermeranno per 4 ore a causa del caos che sta riguardando Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil, Faisa Cisal e Ugl Fna, poichè è da molto tempo che rivendicano il loro diritto di avere un contratto degno di essere chiamato tale.

Insomma questo sciopero ha sicuramente ragione di esistere, ma non si sa se effettivamente porterà i suoi frutti.

Published by
Melania Di Pietrangelo