Prevista la chiusura del McDonald’s in centro che ha segnato un’epoca. Addio a un pezzo della Milano da bere: crisi, pandemia e affitto troppo alto.
Non solo un locale, ma un pezzo di storia risalente agli anni ’80 che scomparirà per sempre dal centro di Milano. La crisi post pandemia costringono anche il colosso del fast food ad arrendersi, complice un contratto d’affitto ormai troppo alto.
Milano, il McDonald’s in piazza San Babila chiuderà il 6 dicembre
Negli ultimi mesi anche le multinazionali più imponenti, in giro per il mondo, si sono piegate alla crisi economica. Gli strascichi della pandemia, in mix con la recente crisi energetica e di materie prime – insieme all’inflazione – stanno mettendo in ginocchio catene e colossi del fast food del calibro di McDonald’s – che per la verità in Europa già da molti anni anche prima del 2020 stava faticando a risalire.
E’ il caso anche della storica sede di piazza San Babila, in centro a Milano. Un luogo rimasto nella memoria collettiva di una generazione, icona probabilmente di un passato – quello della Milano da bere degli anni ’80 – al quale nel bene o nel male tanti cittadini sono rimasti legati.
Un luogo che un tempo voleva dire punto di ritrovo dei paninari, nati come fenomeno proprio davanti alle porte del McDonald’s, che il prossimo 6 febbraio chiuderanno per sempre.
Da Burghy a McDonald’s
Era il 1981 e in quella stessa zona era stato Burghy a muovere i primi passi dei fast food anche nel nostro Paese. Ma quella strada e quelle vetrine sono anche stati spettatori di scontri politici tra destra e sinistra, di giovani scesi in piazza, anche recentemente, quando nel 2017 gli studenti manifestarono contro l’alternanza scuola-lavoro ad esempio, e in tante altre occasioni.
Un’epoca ormai dimenticata quella in cui i giovani super griffati degli anni ’80 si riunivano periodicamente in quello stesso angolo di San Babila, che poi avrebbe ospitato il Mc Donald’s, e che tra poco più di due settimane chiuderà definitivamente il sipario. Complice sì il caro affitti milanese, arrivato alle stelle negli ultimi anni, che cancellerà anche questo ricordo, ma non solo.
Le ultime mosse di marketing della più famosa catena di fast food americana evidentemente non stanno riuscendo a colmare le perdite registrate negli anni. Crisi, certo, ma anche probabilmente una maggiore consapevolezza da parte dei consumatori.