Recandosi in visita in questa città è possibile ammirare le meravigliose case del quartiere più fiabesco d’Italia.
In tanti luoghi d’Italia è possibile imbattersi in alcune abitazioni davvero caratteristiche che rappresentano anche un’attrazione importante per il posto. Si tratta di case che magari hanno uno stile di un’epoca differente rispetto a quella che caratterizza la città oppure di edifici che richiamano altre zone del mondo. Inoltre, nelle varie città italiane si possono trovare case dalle forme più disparate che incuriosiscono molto i visitatori. Quello che in pochi potevano immaginare è che in una famosa città del Belpaese fosse presente addirittura un intero quartiere dove sorgono delle case a dir poco bizzarre.
Il quartiere più fiabesco d’Italia si trova proprio qui: restano tutti senza parole
Stiamo parlando di Milano, che può vantare un quartiere davvero affascinante che richiama sempre l’attenzione dei turisti che scelgono di recarsi presso il capoluogo lombardo.
L’area in questione è quella della Maggiolina, una zona residenziale che fa parte del Municipio 2. Il nome non è casuale, dato che in passato in questa zona sorgeva una cascina – abbattuta ormai più di un secolo fa – che veniva chiamata proprio in questo modo.
Oggi il termine Maggiolina individua tutto quel quartiere che confina con un’altra zona molto nota come il Villaggio dei Giornalisti, nella zona nord-orientale di Milano.
Cosa distingue principalmente il quartiere della Maggiolina e perché questo luogo lascia senza parole i turisti? Il quartiere è caratterizzato da alcune strutture davvero interessanti che catturano l’occhio.
Recarsi presso la Maggiolina significa trovarsi davanti le case a igloo di Via Lepanto, ovvero quelle abitazioni a pianta circolare realizzate nel 1946 dall’architetto Mario Cavallè.
Il nome ‘case a igloo’ deriva proprio dalla forma bizzarra di queste costruzioni, che ricorda molto quella delle abitazioni tipiche degli Inuit.
In un primo momento furono realizzate dodici case a igloo ma oggi ne sono rimaste soltanto otto. Tuttavia nel corso degli anni sono state apportate numerose modifiche, tanto che oggi solo due case a igloo sono rimaste fedeli al progetto originario e hanno conservato la stessa disposizione delle varie stanze.
Anche a Novate Milanese sono sorte tre case a igloo che hanno lo scopo di ricordare quelle che si trovano nel quartiere della Maggiolina.
Oltre alle case a igloo, questo quartiere di Milano è particolarmente conosciuto anche per le case a fungo, realizzate sempre nel 1946 dall’architetto Mario Cavallè.
Le case a fungo: un pezzo di storia del quartiere Maggiolina
Purtroppo i più giovani non possono ricordare queste abitazioni così particolari, dato che furono demolite nel 1965 per lasciare spazio a un altro edificio residenziale.
Cavallè progettò due case a fungo, che assieme alle case a igloo avrebbe dovuto contribuire a rendere la Maggiolina un quartiere delle fiabe.
Naturalmente la peculiarità di queste abitazioni era la forma a fungo. Queste case vennero realizzate su due livelli, con il gambo al piano inferiore (di dimensioni chiaramente più strette) e la cappella al piano superiore che poteva invece godere di uno spazio più ampio.
Pare che per realizzare le iconiche case a fungo, ormai dimenticate, l’architetto Cavallè si ispirò all’Amanita Muscaria, nota anche come ovolo malefico. Gli esperti sanno bene che l’Amanita Muscaria è una delle tipologie di fungo più famose e appariscenti (oltre che velenose) del bosco. Sempre a Milano è possibile visitare un altro luogo fiabesco: provare per credere.