Greta e Umberto, vennero uccisi il 19 giugno 2021 nell’incidente nautico a Portese. Sono stati ricordati ieri in occasione dell’anniversario della loro morte.
I gardesani si sono stretti attorno ai familiari e agli amici di Greta e di Umberto che hanno dovuto dire loro addio prestissimo, in maniera del tutto inaspettata.
Ricordando queste due giovani vite spezzate da un incidente assurdo, è stata chiesta la verità oltre che la giustizia per quanto accaduto.
Si reclama il diritto di poter godere della natura e del lago, senza dover avere paura di essere travolti da chi non rispetta le regole e uccisi in questo modo tragico e drammatico. Si ribadisce ancora una volta la necessità di una nuova legge, per far sì che l’omicidio nautico sia riconosciuto e posto allo stesso livello dell’omicidio stradale. Perché non c’è differenza. Nulla potrà far tornare in vita Umberto Garzarella e Greta Negrotti, ma almeno si può potrebbe fare qualcosa di più per evitare che disgrazie come quella di due anni fa continuino a verificarsi.
Tornando al 19 giugno 2021, era un caldo sabato di inizio d’estate. Umberto di 36 anni, titolare del centro assistenza caldaie Immergas e Greta di 25 anni studentessa di economia a Brescia erano a Salò a bordo di una barchetta in legno. I due vennero travolti da un motoscafo Riva Aquarama guidato da un cinquantenne tedesco. Presente a bordo un 52 enne sempre della Germania.
La tragedia ai tempi segnò la comunità Gardesana che ad oggi non smette di pensare a quanto è avvenuto. Due messe sono state celebrate ieri, una al convento dei frati cappuccini di Barbarano e l’altra alle 20 a Maderno nella chiesa di Sant’Andrea, celebrata da Don Roberto Rongoni. Presenti i genitori della ragazza, la sorella e il papà di Umberto, il sindaco e molti amici che nel ricordare i due giovani hanno anche chiesto una legge perché quanto avvenuto non succeda ancora.
In particolare è stato fatto un appello alla politica per introdurre il reato di omicidio nautico e lesioni personali. Il 21 febbraio la legge era stata approvata al Senato in realtà. Ma si è fermata lì, adesso dovrà andare alla Camera dei Deputati, quello sarà il passaggio decisivo. Si attendono novità in merito.