Si è tenuto un sit-in di “Noi moderati” davanti a Palazzo Marino in segno di protesta per la carenza di asili nido nella regione lombarda.
La sessione del Consiglio comunale è stata momentaneamente interrotta a causa della protesta di alcuni membri di Noi Moderati, che hanno denunciato la carenza di posti disponibili negli asili nido di Milano. La seduta è stata sospesa per alcuni minuti.
I dimostranti, guidati dal parlamentare Alessandro Colucci, provenienti dalle sezioni riservate al pubblico, hanno gridato “asili nido-asili nido” e cercato di esporre lo striscione con sopra riportante la scritta “Date asilo ai bambini”.
Questo striscione era già stato mostrato poco prima durante la protesta davanti a Palazzo Marino. Il cartello è stato rimosso dall’aula dai vigili.
Il rappresentante di Noi moderati, Alessandro Colucci, ha spiegato che attualmente ci sono 3.800 famiglie in lista d’attesa per un posto negli asili nido.
Il Comune di Milano ha presentato un progetto del valore di 5 milioni di euro, mentre quello di Roma ammonta a 28 milioni di euro.
Secondo Colucci, la città non è più accogliente per i cittadini più giovani e la situazione è drammatica, poiché questi si trovano costretti a lasciare il lavoro per prendersi cura dei propri figli.
“È inaccettabile che ci siano famiglie in cui uno dei due genitori debba rinunciare al lavoro”, ha dichiarato Colucci. “Il Comune non sta dimostrando serietà nella gestione della situazione e non sta proponendo soluzioni concrete”.
Sempre secondo Colucci, “la città non può limitarsi a essere un luogo di turismo e deve invece porre maggiore attenzione ai propri cittadini. Il futuro della città dipende dai giovani, dalle coppie e dai bambini”.
Tuttavia, il Consiglio comunale si riunisce alle quattro del pomeriggio, impedendo a molte persone di partecipare a causa del lavoro.
Inoltre, molte coppie sono escluse dalle graduatorie per l’accesso agli asili nido e, sebbene in passato siano state fornite soluzioni con i voucher, attualmente non ci sono risorse disponibili per far fronte alla situazione.