Il trapper Baby Gang resta in carcere: la decisione del Tribunale dopo la rissa

Lo scorso 3 luglio una rissa a Milano ha coinvolto alcuni giovani rapper, tra cui Baby Gang che resta in carcere, secondo la sentenza del tribunale. Scarcerato il manager.

Il trapper Baby Gang
Il trapper Baby Gang – IMilanesi.t

Il tribunale del Riesame di Milano ha deciso che i rapper coinvolti nella rissa dello scorso 3 luglio rimarranno in carcere, tra cui il rapper chiamato Baby Gang, protagonista diretto degli scontri.

Il gruppo coinvolto nel forte litigio era capeggiato proprio da lui, ma il suo agente invece viene scarcerato perché ritenuto innocente e non protagonista dell’accaduto. Ecco cosa riporta la sentenza del tribunale.

Baby Gang resta in carcere: ecco le accuse

È di poche ore fa la notizia che il trapper Baby Gang rimarrà in carcere perché protagonista della rissa accaduta a luglio, a Navigli. Arrestato lo scorso 7 ottobre, insieme a Simba LaRue e ad altri sette ragazzi, di cui due minorenni, Baby Gang non uscirà presto dalla reclusione.

L'arresto di Baby Gang
L’arresto di Baby Gang – IMilanesi.it

Lo decide il Tribunale del Riesame di Milano, che ha confermato tutte le accuse e misure cautelari nei confronti degli arrestati, difesi dall’avvocato Niccolò Vecchioni.

Rilasciato solo Paulo Marilson Da Silva, 27 anni, che era ai domiciliari, agente di Baby Gang che è tornato libero perché non ritenuto colpevole dell’accaduto di luglio.

I giovani che insieme a Baby Gang e Simba LaRue rimarranno in carcere sono accusati di aver aggredito e picchiato due persone, di origine senegalese, uno dei quali è stato anche gambizzato.

Tante le accuse oltre questa, come quella di rapina, che si aggiunge all’aggressione. Intanto, l’avvocato Vecchioni è riuscito a far rilasciare anche uno dei due minorenni, grazie al fatto che il giudice ha raccolto l’istanza per insussistenza di indizi di colpevolezza per l’accusa di rapina.

Intanto nei prossimi giorni, il tribunale dovrà anche decidere il destino del secondo minore, per cui oggi 27 ottobre si è tenuta l’udienza.

Cosa è successo lo scorso luglio

Un’aggressione grave, che ha coinvolto i due trapper Simba La Rue e Baby Gang, che in realtà si chiamano rispettivamente Lamine Mohamed Saida e Zaccaria Mouhib.

I due, insieme ad altre 9 persone, hanno generato una rissa contro due senegalesi, rapinandoli e utilizzando anche armi come pistole e coltelli. Tutto questo è accaduto la notte del 2 luglio scorso e solo un mese fa il gruppo è stato fermato dalle forze dell’ordine, arrestati per aggressione, rapina e violenze.

Proprio il gip che ha firmato l’ordinanza di arresto per i ragazzi, all’epoca rilasciò una nota ufficiale definendo la rissa come un episodio di grave violenza, non un semplice litigio, ma bensì un episodio guidato da una vera e propria logica di banda, ovvero quella dei due trapper.

Baby Gang, in tribunale, ha poi dichiarato di girare armato solo per difesa personale, perché pochi giorni prima il suo amico Simba La Rue era stato ferito. Inoltre, ha riferito che secondo lui i due senegalesi erano minacciosi, affermando che erano loro a volerli rapinare e non viceversa.

La sue versione, tra l’altro, resta ovviamente in linea con tutte quelle degli altri, ma per ora nessuno di loro vedrà la strada di casa, in attesa della sentenza definitiva.

 

 

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