Il Tribunale di Milano annulla l’atto di nascita del figlio di una coppia gay

Il tribunale di Milano ha annullato l’atto di nascita di un figlio di una coppia gay. La questione sta facendo molto discutere proprio nei giorni in cui si festeggia il Gay Pride.

mamme e figlio
mamme e figlio- Imilanesi.Nanopress.it

La procura milanese aveva chiesto l’annullamento, per la sentenza della Cassazione di dicembre, dei figli di quattro coppie omogenitoriali.

Adesso il tribunale di Milano ha annullato la trascrizione dell’atto di riconoscimento da parte di una delle coppie gay formata da due uomini. Il bambino era nato con la maternità surrogata.

Il tribunale richiede l’annullamento dell’atto di trascrizione dei figli, ma adesso si parla di rimozione dello stato di figlio, la questione si complica

Il tribunale ha inoltre stabilito che, per chiedere l’annullamento di trascrizione del riconoscimento dei figli nati con procreazione assistita, serve un secondo procedimento ovvero quello di rimozione dello stato di figlio. Il Tribunale di Milano, dopo aver sollevato un vero e proprio polverone, ha spiegato di essere stato chiamato a decidere su 4 impugnazioni (richiesta partita dalla Procura della Repubblica) e di non avere avuto scelta.

famiglia arcobaleno
famiglia arcobaleno- Imilanesi.Nanopress.it

Il pm Rossana Guareschi del dipartimento guidato dall’aggiunto Letizia Mannella ha chiesto la cancellazione delle registrazioni di tutte le trascrizioni e iscrizioni effettuate dal Comune dopo la deposizione del verdetto della Suprema Corte. In questo modo in uno dei procedimenti è stato chiesto l’annullamento della trascrizione dell’atto di nascita. Sia per quanto riguarda il genitore biologico, sia per il genitore intenzionale. Il minore in questo caso era nato all’estero ed era stato dichiarato in Italia da due cittadini italiani, coppia omogenitoriale. Tutto questo è giudicato inammissibile dai più, perché non è accettabile pensare che si possa discutere in questo modo su figli e famiglie.

Le dichiarazioni dei giudici, del presidente Roia e del presidente Rollero

Per gli altri tre casi, è stato richiesto l’annullamento della trascrizione del riconoscimento del figlio davanti all’ufficiale dello Stato Civile dalle madri intenzionali. Adesso tutti si chiedono cosa succederà al piccolo. Il tribunale comunica che il bambino sarà adottato dall’altro genitore. Intanto i giudici di Milano mettono un punto alla questione e confermano che non si possono rettificare riconoscimenti figli.

Il presidente facente funzione Fabio Roia e il presidente dell’ottava sezione civile Giovanni Battista Rollero, hanno dichiarato che dopo una riunione e un lungo confronto si è stabilito che l’annullamento della trascrizione del riconoscimento non può essere realizzato mediante un normale procedimento di rettificazione. Bisognerebbe piuttosto provvedere all’instaurazione di una vera e propria azione di rimozione dello stato di figlio.

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