Il violinista David Garrett in concerto a Brescia

Martedì 25 luglio alle 21.30 il Trio Ionic Tour 2023 sarà in Piazza Loggia, in pieno centro della città di Brescia.

David Garrett
David Garrett-Imilanesi.it

Il violinista David Garrett con il chitarrista Franck van der Heijden ed il bassista Rogier van Wegberg, nel nostro Paese ha programmato 6 concerti partiti il 18 luglio fino al 25. Partendo da Firenze, Roma, Genova, Cattolica, Macerata ed infine, in chiusura, Brescia.

Il 18 luglio si è tenuta un’anteprima speciale durante Taobuk-SeeSicily. La location era il Teatro Antico di Taormina, dove Garrett ha ricevuto il Taormina International Award, in onore del suo talento e del suo contributo in ambito musicale.

Il violinista e compositore, è nato in Germania ed ha acquisito la cittadinanza americana. Ha la notevole capacità di entrare, con grande naturalezza, in generi molto diversi tra loro. Riesce a fonderne gli elementi anche se contrastanti in origine ed in evoluzione.

David Garret, un compositore che sa fondere elementi molto diversi tra loro

Riproduce pezzi del passato esaltando il genio dei compositori. Queste le parole a lui dedicate da Antonella Ferrara, Presidente e Direttore creativo del Festival di Taormina. Il nuovo album del compositore è classico si intitola Iconic. L’artista ha preso ispirazione da leggendari violinisti come Bach, Dvořák, Gluck, Kreisler, Mendelssohn e Schumann.

Le loro melodie hanno appassionato David fin dall’infanzia ed ora possiamo ascoltarli ed apprezzarli con nuovi arrangiamenti sia per violino che per basso e chitarra. Per la prima volta in questo tour, il famoso artista si è proposto con altri due musicisti.

La scelta fatta da Garrett, dunque, rievoca un passato in cui i grandi artisti come ad esempio, Zino Francescatti, Arthur Grumiaux, Jascha Heifetz, Fritz Kreisler e Yehudi Menuhin catturavano le platee con la loro musica. Il lavoro dell’ultimo album è un’immersione in tempi lontani che non hanno fine.

David Garrett
David Garrett-Imilanesi.it

David in un’intervista si rammarica del fatto che molti pezzi magnifici di antichi virtuosi siano caduti nell’oblio. Ecco perché per lui è davvero importante ed entusiasmante riportarli in vita. Il suo esordio con il violino è stato molto precoce. Aveva solo quattro anni quando lo teneva tra le mani.

Il suo debutto su un palco è stato all’età di dieci anni. A tredici invece era già diventato l’artista più giovane a firmare un contratto con la Deutsche Grammophon. Durante l’adolescenza aveva già una carriera da solista. Aveva anche registrato tutti i ventiquattro Capricci di Paganini.

“Se voi sapeste” è il titolo della sua autobiografia

Entrò, poi, a far parte della rinomata Juilliard School di New York. Lì divenne uno dei primi allievi di Itzhak Perlman, un famoso violinista e compositore israeliano naturalizzato statunitense. Ha poi suonato con molti direttori d’orchestra, tra i più prestigiosi sulla scena mondiale.

Col tempo ha conquistato il pubblico con la sua unicità, con concerti di sonate classiche, pezzi da solista, colonne sonore ed anche inni rock. La sua autobiografia “Wenn ihr wüsstet” fu pubblicata dalla casa editrice Heyne Verlag all’inizio del 2022. In italiano il titolo è Se voi sapeste, e rivela tutti i suoi passaggi, dal bambino prodigio all’adulto di successo.

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