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Casa

Impermeabilizzare il tetto per isolare casa, avrai zero freddo e umidità: come funziona

Impermeabilizzare il tetto è la prima fonte di protezione contro umidità, freddo e intemperie. Ma quanto costa migliorarlo? 

Tecnici sul tetto – Imilanesi.it

Quando si pensa a ristrutturare casa, forse il tetto non è la prima cosa che viene in mente. Eppure, una corretta manutenzione del tetto influirà notevolmente non solo sull’aspetto, ma anche sulla vivibilità dell’ambiente domestico. Un tetto curato e impermeabilizzato, infatti, è il primo schermo contro freddo, umidità e intemperie, garantendo una casa dal clima salutare, caldo e accogliente. Scopriamo nel dettaglio perché è così importante impermeabilizzare il tetto e come farlo.

Perché impermeabilizzare il tetto

Una delle ragioni che potrebbero spingere a sostituire o rifare il tetto sono ad esempio eventuali infiltrazioni, muffe o cedimenti strutturali che danneggerebbero l’intera casa. Ma non dev’essere l’unica motivazione.

Rifare ed impermeabilizzare il tetto, infatti, permette di guadagnare notevolmente in termini di efficienza energetica. Questo perché un tetto con crepe o infiltrazioni tende a disperdere il calore dell’ambiente domestico, consumando energia a vuoto. Un tetto reso impermeabile, invece, isolerà perfettamente la casa dall’esterno, garantendo che il calore prodotto dal sistema di riscaldamento rimanga all’interno, e tenendo fuori l’umidità

Rifare il tetto protegge la casa da freddo e umidità – Imilanesi.it

Non bisogna poi dimenticare che avere un tetto nuovo, efficiente e moderno incrementa il valore dell’intero edificio, cosa di cui tenere conto se si intende venderlo un domani. 

Come fare

Quando si parla di rifare il tetto, non ci riferisce solo all’impermeabilizzazione. Al contrario, la ristrutturazione del tetto per crearne uno nuovo implica innanzitutto che si smantelli quello precedente. Dopodiché, il tetto verrà isolato correttamente e verrà garantito un sistema di ventilazione adeguato, e solo in seguito si procederà con l’inserimento di grondaie e tegole.

Consideriamo ora le varie fasi una per una, per comprenderne l’impegno in termini di lavoro da fare, ma anche e soprattutto l’importanza di questi interventi. 

Rimuovere il tetto vecchio

Prima di procedere con la creazione del nuovo tetto, è necessario rimuovere la struttura precedente. Per questo, innanzitutto viene rimossa la copertura intorno a tubi, pareti e altri elementi. Poi, si passa a rimuovere i coppi e le tegole. Tutte queste operazioni richiedono molta attenzione, sia per la sicurezza di chi le svolge che per la buona riuscita del lavoro.

Ancor prima di iniziare ad impermeabilizzare il tetto, bisogna accertarsi che non vi siano pendenze particolari o disallineamenti nella conformazione della superficie su cui si opera. Questo garantirà un nuovo tetto efficiente e duraturo. In più, è necessario accertarsi di eventuali danni presenti sulla superficie e sui supporti su cui si opererà.

Rendere il tetto impermeabile – Imilanesi.it

A cosa serve quindi impermeabilizzare il tetto? Questa operazione impedirà all’acqua di passare dall’esterno del tetto, la superficie che di solito entra in diretto contatto con pioggia, umidità e neve, agli strati interni, fino ad arrivare nell’ambiente domestico. Lo strato impermeabile si inserisce subito dopo l’isolante termico. In questo modo, si crea un vero e proprio cuscino impermeabile tra lo strato esterno del tetto e l’interno della casa.

E così, l’ambiente domestico non risentirà di freddo, infiltrazioni, muffe e umidità, il che è un importante modo per tutelare anche la salute di tutta la famiglia.

Impermeabilizzare il tetto

Per proteggere l’ambiente interno della casa dagli sbalzi termici, è necessario coibentare il tetto. Questa operazione è fondamentale per affrontare bene l’inverno, perché fa si che il tetto trattenga il calore, permettendo di risparmiare sul riscaldamento. Ma non solo, anche in estate un tetto coibentato è importante, perché garantisce un buon isolamento dal calore esterno. 

Realizzare lo strato di ventilazione

Questa fase consiste nel realizzare un canale tra la copertura del tetto e lo strato inferiore. A che serve la ventilazione? Evita l’insorgenza di muffa e la formazione di condensa. Ancora una volta, contribuisce a isolare termicamente il tetto, perché fa sì che il vapore acqueo che si forma all’interno dell’ambiente domestico venga spinto verso l’esterno.

Isolare il tetto protegge la casa – Imilanesi.it

Quindi, grazie alla ventilazione il tetto trattiene adeguatamente il calore e assorbe meglio la pioggia, evitando di rompersi a causa di eventuali gelate

Quanto costa rifare il tetto?

La spesa da tenere in considerazione se si pensa di rifare il tetto varia a seconda dei lavori da svolgere, oltre che in base al tipo di casa, ai materiali utilizzati e all’estensione del tetto in questione. Solitamente, infatti, sono i metri quadri su cui operare a determinare il costo finale.

Rifare il tetto con Ecobonus – Imilanesi.it

Per fare qualche esempio, se si intende sostituire completamente le vecchie tegole, la cifra da spendere si aggira intorno ai 70-90 euro al metro quadro. Ad incrementare la cifra saranno poi eventuali interventi aggiuntivi come coibentazione e ventilazione, oltre che i materiali impiegati.

Nel quadro generale, però, bisogna anche tener conto delle numerose agevolazioni a disposizione di chi intende fare dei lavori per il rifacimento del proprio tetto. Ad esempio, si potrebbe approfittare dell’Ecobonus, che prevede una detrazione fino al 75%. Ancora, il Superbonus permette di ricevere una detrazione del 110% sui lavori mirati a rendere gli immobili più efficienti dal punto di vista energetico, ad esempio attraverso l’installazione di cappotti termici

Published by
Asia Paparella