In questo articolo ti facciamo scoprire le notizie riguardanti gli over 75 in pensione. Ecco gli ultimi aggiornamenti previsti dall’INPS per questa categoria.
L’INPS è l’ente nazionale che si occupa dell’erogazione delle pensioni e del calcolo dei vari contributi previdenziali, ma non solo. Gestisce, infatti, anche tutte le erogazioni pensate per tutte quelle fasce di cittadini con un reddito inferiore a determinati paletti.
Il costo della vita si è alzato notevolmente negli ultimi anni, a causa del Covid e della tensione internazionale. Ad aumentare sono stati i beni di prima necessità, le bollette e tanto altro.
Stipendi e pensioni sono aumentati leggermente, ma il tutto non permette di far vivere l’attuale momento storico con la tanto agognata serenità.
In questo articolo, però, vedremo le novità pensate dall’INPS per una buona fetta di pensionati italiani. Scopriremo gli aggiornamenti sull’importo dei cedolini pensionistici per alcuni over 75. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Gli aggiornamenti dell’INPS su alcuni pensionati
Il 2023 è stato un anno importante per quanto concerne la rivalutazione generale delle pensioni. Il Governo, attraverso la propria manovra con la Legge di Bilancio, ha deciso di aumentare le pensioni, in modo tale da provare ad attenuare gli effetti dell’inflazione e del maggiore costo della vita. L’aumento medio delle pensioni è stato fissato al 7,3%.
C’è, però, una categoria specifica di pensionati che hanno visto aumentare il proprio cedolino in modo notevole rispetto al passato. Ci riferiamo ai milioni di cittadini in possesso della pensione minima, vale a dire al trattamento integrativo assicurato dall’INPS a chiunque non abbia un importo pensionistico mensile sufficiente al raggiungimento di alcuni parametri di sopravvivenza.
Per ottenere la pensione minima sarà doveroso aver versato almeno 20 anni di contributi e aver già raggiunto la pensione di vecchiaia. Non sarà possibile riceverla, infatti, prima del compimento dei 67 anni d’età.
L’aggettivo “minima” fa già presupporre che tale somma sia la più bassa fra quelle ricevute in media dai pensionati. L’aumento di tale trattamento integrativo nel 2023 è stato, però, consistente nell’anno in corso di svolgimento.
Si è passati, infatti, da un importo di 525,38 euro del dicembre 2022 alla rivalutazione di esso nel 2023. L’aumento è stato di circa 38 euro, facendo arrivare l’assegno dell’INPS alla cifra di 563,74 euro.
Non sono state, però, le uniche belle notizie per questi pensionati del nostro Paese. Scopriamo le importanti novità pensate dall’INPS per tutti i cittadini in pensione con un’età superiore ai 75 anni. Ecco tutti i dettagli a riguardo.
La novità per i pensionati over 75
Partiamo accennando al fatto che tutti gli aumenti appena menzionati sulle pensioni minime sono stati ulteriormente aggiornati. In pratica, si è avuta un’altra rivalutazione della pensione all’1,5%. La somma totale sulla pensione minima è arrivata a 572,20 euro. Un aumento generale di quasi 50 euro rispetto a qualche mese fa. Cosa è successo, poi, agli over 75?
Questo nuovo aumento sull’importo di tali pensioni fa riferimento a tutti i mesi di questo 2023 e si estenderà almeno fino al dicembre del 2024, in attesa di nuovi sviluppi e incrementi in merito ai rapporti annuali dell’ISTAT. Tutti gli arretrati di questa nuova rivalutazione all’1,5% sono stati già saldati a tutti i pensionati con la minima fra il mese di luglio e quello di agosto.
Le notizie, però, sono state ancora più confortanti per i pensionati over 75 che ricevono il trattamento pensionistico integrativo da parte dell’INPS. Per loro, infatti, la somma mensile è arrivata a quasi 600 euro. Essi, dunque, percepiscono quasi 28 euro in più rispetto agli under 75. La percentuale per questi pensionati è stata ritoccata in alto del 6,4%.
Anche gli over 75 hanno ricevuto gli arretrati su questi aumenti. Per loro il cedolino della pensione a luglio o ad agosto è stato davvero molto elevato rispetto alla norma. Si è arrivati, infatti, a un aumento di circa 252 euro per il mese di riferimento, grazie a tutti gli arretrati a partire da gennaio 2023.
Non è da escludere che il Governo italiano e l’INPS non apportino ulteriori cambiamenti in futuro a questi importi. Sono in tanti ad agognare un tetto minimo di 1000 euro al mese per tutti i pensionati, considerano l’incredibile impennata dei prezzi in ogni ambito della nostra vita.
Tutto ciò, però, al momento resta ancora una pura utopia. Scopriremo in futuro se questi che abbiamo visto saranno solo i primi aumenti di una lunga serie.