Imprenditore milanese bandito da Ryanair: il motivo è incredibile

Ryanair. Un imprenditore milanese non potrà più viaggiare con la compagnia irlandese in seguito a disordini avvenuti con un assistente di volo durante la tratta tra Orio al Serio e Timisoara

Uomo in aeroporto Ryanair
Uomo in aeroporto – imilanesi.nanopress.it

Recentemente, un imprenditore di Milano è stato bandito dalla compagnia aerea Ryanair per aver insultato un assistente di volo. Secondo i rapporti, l’uomo aveva cercato di raggiungere il bagno durante la fase di atterraggio, nonostante le istruzioni dell’equipaggio di cabina di rimanere seduto. Quando l’assistente di volo gli ha chiesto di sedersi, l’uomo avrebbe iniziato a insultarla, causando una situazione di tensione a bordo.

Insulta lo steward, imprenditore milanese non potrà più usufruire a vita di un volo Ryanair

Si chiama Carlo Chiaravalloti, ha 59 anni ed è un imprenditore di Buccinasco (Milano), titolare di due società di costruzioni. Il suo comportamento è stato giudicato inappropriato dalla compagnia aerea Ryanair che ha deciso di bandirlo a vita dai propri voli. Ma perché? I fatti risalgono a martedì 21 marzo. Il volo in questione è il FR3412 decollato alle 11.20 Orio al Serio e diretto verso Timisoara, in Romania.

Carta d'imbarco
Carta d’imbarco – imilanesi.nanopress.it

Il viaggio era filato tutto liscio quando, in fase di atterraggio, l’uomo si è alzato dal proprio posto per poter usare i servizi igienici. Com’è noto, in questo particolare momento del volo, è severamente vietato alzarsi dal proprio posto, cosa che è stata fatta notare all’imprenditore da uno degli assistenti di volo.

A quanto pare, Carlo Chiaravalloti ha insistito con decisione nel suo intento, sostenendo di soffrire di ipetensione e di assumere di assumere farmaci diuretici. Il suo, quindi, non era un bisogno momentaneo o un capriccio ma una vera e propria necessità. Al divieto reiterato dello steward, ne è seguito un alterco con toni molto accesi. Per questo motivo, una volta giunti all’aeroporto di Timisoara, il 59enne ha trovato la polizia ad attenderlo. “Pensavo che a bordo ci fosse un delinquente. Sono rimasto schioccato dal fatto che fossero lì per me”, ha raccontato Chiaravalloti.

La conclusione della vicenda

L’imprenditore milanese si è messo immediatamente in contatto con i suoi legali. Sostiene che gli è stato arrecato un danno d’immagine. “Su queste tratte viaggiano più o meno sempre le stesse persone. Infatti, ho incontrato nuovamente il mio vicino di posto poco dopo che mi ha chiesto informazioni”. L’uomo, tuttavia, si è pentito di aver insultato l’assistente di volo. Non voleva trascendere nella volgarità ma chiedeva solo un po’ di buonsenso. “Era in gioco la mia dignità”, ha concluso.

Uomo in aeroporto
Uomo in aeroporto – imilanesi.nanopress.it

Non si è fatta attendere la replica di Ryanair che in comunicato ha precisato che per la compagnia è di primaria importanza a sicurezza dei passeggeri e dell’equipaggio. É stato, pertanto, dichiarato: “Non tolleriamo comportamenti potenzialmente pericolosi a bordo dei nostri aerei o nei confronti del nostro equipaggio”.

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