Per la gioia dei pendolari milanesi, dopo quello di ieri sono in arrivo altri due scioperi Atm. Il primo è previsto il 23 giugno.
I pendolari milanesi stanno affrontando un momento difficile con due scioperi consecutivi che si profilano all’orizzonte.
Trenord, l’azienda che si occupa del trasporto ferroviario in Lombardia, inizierà la serie di scioperi venerdì 23 giugno.
Altri due scioperi Atm, nuovi disagi
Questo doppio sciopero in sole due settimane causerà gravi disagi alla routine quotidiana dei pendolari.
Secondo il sito dedicato del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, i lavoratori dell’azienda parteciperanno a uno sciopero organizzato dai sindacati Uilt Uil, Fast, Faisa Cisal e Orsa Ferrovie.
Questo sciopero porterà i lavoratori a incrociare le braccia dalle ore 9 AM e 17:00 per un totale di otto ore. Ciò potrebbe avere un impatto su tutti i servizi ferroviari di Milano e dintorni.
Il 7 luglio, che guarda caso è un altro venerdì, scioperano i dipendenti di Atm, l’azienda responsabile del trasporto pubblico locale della Madonnina.
Questo sciopero nazionale, indetto da Faisa Confail, durerà un giorno intero e ha il potenziale per interrompere il flusso di autobus, tram e metropolitane nel capoluogo milanese.
Le rivendicazioni del sindacato
Il sindacato ha rilasciato una dichiarazione che illustra le ragioni della protesta, adducendo il continuo aumento del costo della vita come giustificazione per la loro richiesta di aumento salariale.
La dichiarazione evidenzia anche preoccupazioni riguardanti la sicurezza del lavoro, gli orari di lavoro, l’organizzazione dello stesso, nonché le condizioni lavorative per le donne e altre questioni che richiedono un’attenzione immediata.
Questo sciopero arriva appena quindici giorni dopo il precedente, aggiungendosi ai crescenti disordini tra i lavoratori del settore dei trasporti.
Un altro sciopero organizzato dai lavoratori ATM si è svolto proprio ieri 16 giugno a Milano. Di conseguenza, il servizio della metropolitana è stato ridotto del cinquanta per cento dalle sei di sera in poi, sia per le chiusure che per la cancellazione di varie fermate.