Per coloro che ambiscono al Superbonus è in arrivo la piattaforma Enel X. Le polemiche in merito sono però già iniziate.
Secondo il Ministero dell’Economia, la piattaforma di assegnazione del credito Enel X dovrebbe essere pienamente operativa entro settembre.
Ciò stabilisce un orizzonte temporale di cui si è discusso negli ultimi mesi ma mai confermato ufficialmente fino ad ora.
Lo ha rivelato il 31 maggio il sottosegretario Sandra Savino rispondendo a una domanda posta da Emiliano Fenu (M5S) in commissione Finanze della Camera.
Contestualmente, alla Camera è arrivata davanti alla commissione Ambiente la richiesta di proroga dell’Ance, con il vicepresidente Stefano Betti che cerca di mettere a punto le “operazioni al 110%” attualmente in corso.
Come ha sottolineato lo stesso Betti, il ritardo consentirà agli operatori di completare gli interventi in corso, poiché il numero degli incagli continua ad aumentare e la soluzione della piattaforma proposta da due mesi stenta a prendere slancio.
Questa prospettiva è stata ripresa dall’opposizione, compreso il Movimento 5 Stelle.
Il 27 marzo l’amministratore delegato di Enel X Francesco Venturini ha lanciato una piattaforma, dando piena attuazione al decreto Cessioni.
Questa piattaforma funzionerà come un veicolo societario il cui obiettivo primario è quello di alleggerire la capacità fiscale delle banche acquisendo crediti e successivamente cedendoli a terzi, principalmente imprese che mirano a ricevere bonus in prossimità delle scadenze fiscali.
Il rilascio definitivo di questo progetto non avverrà immediatamente, in quanto richiede più tempo. Pertanto, il Mef ha dichiarato che si procederà “in collaborazione con alcuni istituti finanziari“.
Ottenere le autorizzazioni necessarie per questo sforzo richiederà una notevole quantità di tempo. Inoltre, prima di procedere è necessaria anche l’approvazione della Banca d’Italia.
Nell’ambito di un più ampio sforzo per rilanciare l’acquisto del bonus edilizio da parte di banche e intermediari finanziari, è stata introdotta l’iniziativa Enel X.
Attualmente Enel X, che si occupa anche di vendite, così come Intesa Sanpaolo e Sparkasse, hanno già avviato i riacquisti.
Credit Agricole, Unicredit e Poste stanno completando i passi necessari per seguire l’esempio. Inoltre, Banco Bpm ha manifestato interesse a riattivare il processo di cessione del credito, come dichiarato dal Mef.
Unicredit e Banco Bpm sono entrambi istituti che attualmente consentono bonifici e hanno recentemente facilitato nuove operazioni limitate.
Tuttavia, non ci sono discussioni in corso riguardo a nuovi acquisti. Anche il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) ha rilevato l’esistenza di piattaforme intermediarie che valutano le offerte per l’acquisizione dei bonus edilizi.
Alcune di queste piattaforme includono Finanza.Tech e SiBonus, oltre a Giroconto e Innova Credit, secondo il comunicato del Mef.
La tempistica della situazione è indubbiamente preoccupante, come ha sottolineato Fenu. Il presunto operatore di banca privata, che avrebbe dovuto acquisire crediti, deve ancora fare la sua comparsa.
Il Mef ha ipotizzato che possa essere divulgato a settembre, come se famiglie e imprese edili si permettessero il lusso di aspettare. Restano però ancora 30 miliardi di crediti pendenti per il solo superbonus, e vanno liquidati.
In Commissione Finanze della Camera viene sempre sollevata una questione specifica riguardante la tassazione dei pensionati svizzeri in Italia.
Queste persone sono tassate con un’aliquota fissa del 5%. Il deputato Pd Ricciardi ha sollevato la questione, portando il Mef a concludere che è impossibile accedere ai bonus edilizi perché questi servizi sono tassati alla fonte e non consentono la cessione di crediti. Di conseguenza, non è possibile ottenere sconti.