Un decreto per riscrivere nuove regole per gli automoblisti, e anche per chi preferisce spostarsi in monopattino
Già domani, nella giornata dedicata ai lavoratori, potrebbe trovarsi sul tavolo del Consiglio dei ministri un primo decreto relativo a nuove regole per gli automobilisti. I temi trattati spazieranno dagli autovelox, ai divieti di sosta e ai monopattini. Chi ama muoversi in monopattino dovrà, infatti, adattarsi a nuove strette.
Domani alle ore 11.00 si darà inizio ai nuovi lavori in Cdm. L’ordine del giorno è già pronto e il ministro Salvini spera di riuscire a parlare anche di viabilità e nuove regole. Al momento sta preparando quello che potrebbe essere un primo decreto. Questo rigurderà, in particolare gli autovelox. Una proposta rimasta in sospeso da troppo tempo, ora, finalmente, potrebbe trovare una soluzione.
Il ministro, infatti, come scrive su un social, sanzionare per prevenire gli incidenti e salvare delle vite. L’autovelox non ha il solo scopo di incassare, ma anche e, soprattutto, quello di limitare la velocità per impedire agli automobilisti di provocare o subire degli incidenti, a volte, tragici. Quindi, la loro collocazione deve essere strategica.
Uso strategico degli autovelox
Qui il ministro parla di aiutare in modo costruttivo i comuni. Questi non dovranno utilizzare gli autovelox solo per sanzionare automobilisti e motociclisti e riempire, in questo modo, le loro casse. Le nuove postazioni serviranno per cercare di evitare le oltre 3.000 vittime che hanno perso la vita lo scorso anno in seguito, proprio, ad incidenti stradali.
Quindi in questo primo decreto si dice no anche alle multe selvagge, ma anche battaglia sui troppi ricorsi. Su quest’ultimo punto in futuro potrebbe essere sempre più difficile vincere un ricorso. Il vicepresidente Anvu, associazione polizie locali, ricorda infatti che l’articolo 201 comma ter del Codice della strada parla di apparecchiature e dispositivi omologati, cioè approvati.
In seguito a questo decreto potrebbe essere specificato che l’approvazione equivale all’omologazione e, in questo modo, gli avvocati non potranno più vincere le migliaia di ricorsi che hanno vinto fino ad oggi facendo ricorso a questa ambiguità. L’intervento seguirà proponendo regole più ferree per i monopattini e nuovi cartelli stradali, sperando che questa volta siano tutti a norma.
Nuove regole anche per i parcheggiatori in divieto di sosta tra marciapiedi e seconde file e, in particolare, l’occupazione degli spazi destinati ai disabili. In un secondo momento i lavori verteranno sulla revisione del codice stradale. Il termine del ddl, che richiede tempi diversi rispetto al primo, verrà, forse, presentato alle Camere entro la fine di maggio per essere approvato in estate.
Revisione articolo sullo stato di ebrezza
Uno dei temi caldi che affronteranno è quello dell’articolo che punisce lo stato di ebrezza. La definizione dell’articolo che possiamo leggere oggi, permette di vincere molti ricorsi perchè è difficile da dimostrare. Una delle possibilità sarebbe quella di avvalersi della tecnologia come quella che blocca la messa in moto dei veicoli.
Un capitolo a parte, ma comunque importante è quello che riguarda la patente. E’ prevista una stretta sul meccanismo del recupero punti e una revisione dei quiz. Probabilmente verranno inserite alcune domande relative ai sistemi di sensori, Adas, un sistema che dal 2024 sarà obbligatorio su tutte le nuove macchine per garantire la sicurezza di pedoni e ciclisti.