In carcere per due stupri, esce e violenta un’altra ragazza

Condannato a 4 anni per aver stuprato una ragazza di 20 anni e una di 22, esce dal carcere e violenta di nuovo

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Uscito dal carcere dopo aver scontatao una condanna per aver stuprato due giovani donne, ora un’altra ragazza lo accusa dello stesso reato. La prima violenza è di 4 anni fa. Una giovane donna di 20 anni lo aveva denunciato per violenza. In seguito a questo le forze dell’ordine lo avevano arrestato. La pena commissionatagli fu di 2 anni.

Una volta uscito dal carcere stuprò un’altra ragazza. Una 22enne colta alla sprovvista in un parco della città di Brescia. Denunciato, scattò di nuovo un’altra condanna a due anni  di reclusione. E’ tornato di nuovo in libertà, ma purtroppo le pene ricevute non sono servite a nulla.

Il violentatore seriale di Brescia

Qualche giorno fa, infatti, ha nuovamente abusato di una ragazza, questa volta una giovane donna di 26 anni. I due si frequentavano da pochi giorni quando il 30enne l’ha costretta ad un rapporto fisico contro la sua volontà. A questo punto si può parlare di violentatore seriale.

Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, grazie alle tesimonianze e le denunce delle vittime, sembrerebbe che l’aggressore abbia un suo modus operandi. In un primo momento avvicina la probabile vittima conquistando la sua fiducia. Dopo qualche giorno di frequentazione propone il primo appuntamento. Ed è proprio in questo frangente che scatta la violenza.

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La 26enne lo ha denunciato dopo essersi rivolta ad un centro antiviolenza. Se anche questa volta verrà condannato di nuovo, è probabile che la pena sarà più lunga. Intanto le autorità hanno diffuso alcuni consigli che possono essere utili alle donne in quei momenti in cui si potrebbero trovare da sole per strada.

Innanzitutto sarebbe meglio non rimanere sole di notte in zone buie e deserte, informare sempre qualche conoscente e famigliare della propria posizione e, se ci si trova in pericolo, scappare è la parola d’ordine e chiamare il 112. Se, al contrario, qualcuno sta assistendo ad una violenza, per prima cosa deve chiamare il 112.

In caso di bisogno chiamare il numero verde 1522

Meglio non intervenire in prima persona, ma aspettare che arrivino gli agenti delle forze dell’ordine. Nel caso in cui si abbia subìto violenza o si sia vittima di stalking, per chiedere aiuto è possibile chiamare il 1522. E’ un numero gratuito ed è attivo 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno.

C’è anche un’app collegata a questo numero che permette di chattare con le operatrici. Oppure lo si può fare anche attraverso il sito ufficiale sempre collegato al numero. Se si è rimaste vittima di violenza, la prima cosa da fare è recarsi al pronto soccorso più vicino. I sanitari offriranno le prime cure e metteranno in contatto la vittima con gli psicologi.

I medici effettueranno anche tutte le analisi del caso, sottoponendo la vittima al kit stupro e alle anlisi del sangue. In seguito potrebbero prescrivere anche quei farmaci che, in genere, vengono somministrati in situazioni come queste. Inoltre, potranno raccogliere quegli elementi fondamentali per le indagini e che potrebbero aiutare a risalire all’aggressore.

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