Un giovane ragazzo di 20 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine, per precedenti a Milano e a Monza, è stato espulso perché beccato in Italia senza documenti.
Il ragazzo, denunciato per furti, rapine, ricettazione e utilizzo di carte di credito altrui, è originario del Marocco ed è stato espulso dall’Italia sotto decisione del questore di Monza, Marco Odorisio, nel corso della giornata di venerdì 11 agosto.
Venerdì il questione, ha disposto l’accompagnamento del giovane al Cpr di Bari. Questo è quanto è stato raccontato da MonzaToday.
Giovane ragazzo arrestato al termine di una serata a Monza, in pieno centro
Il ragazzo era stato fermato la sera precedente all’arresto e quindi all’espulsione, mentre si trovava in centro a Monza. Gli agenti della Volante, erano impegnati nel solito controllo del territorio e avevano notato un gruppo di giovani in piazza Duomo. Questi, alla vista dei poliziotti erano scappati.
A quel punto era partito l’inseguimento per le vie del centro. Al termine dello stesso gli agenti della questura monzese avevano bloccato il 20enne marocchino. La questura racconta che non appena fermato il ragazzo avrebbe iniziato a dire di essere uscito di casa senza documenti, di vivere in Italia da 12 anni e di essere irregolare.
Ecco tutti i reati di cui si è reso protagonista nel corso di questi anni trascorsi in Italia
A questo punto il giovane è stato trasferito in questura, lì sono stati effettuati i rilievi dattiloscopici e segnaletici dai quali è venuto fuori che in effetti è arrivato irregolarmente in Italia e che nel nostro territorio ha collezionato diversi reati nell’arco di pochi anni.
Tra i tanti reati, anche una violenta rapina ai danni di un ragazzo. Il 20enne qualche tempo fa avrebbe preso a calci un coetaneo. Tutto per rubargli la giacca al cui interno c’erano il cellulare, il portafoglio con i documenti e almeno 100 euro contanti con delle carte di creato da lui usate per prelevare agli sportelli automatici.
Nel 2021 si era reso responsabile anche di un furto dentro un supermercato. Invece a maggio di quest’anno, a Milano, a seguito di un controllo della polizia di Stato, era stato arrestato per danneggiamento aggravato.