Esiste un piccolo borgo sulle sponde del lago di Como che è stato meta di artisti e personalità illustri come Giuseppe Verdi.
Si tratta del borgo di Griante una delle perle del lago di Como. Affacciato sulle rive del lago è ricco di storia, di cultura e di natura. In passato è stata uno delle mete preferite da parte di grandi artisti come Giuseppe Verdi.
Oggi molte delle ville storiche sono dei lussuosi alberghi. La storia di questi edifici ci racconta la vita dell’epoca dell’epoca. Le sale sontuose per i ricevimenti, le feste e gli incontri galanti.
Griante è sicuramente uno dei borghi che più offrono un panorama unico e direttamente sulle acque del lago di Como. Un piccolo comune italiano che con la sua frazione di Cadenabbia ospita all’incirca 600 anime.
E’ nel corso dell’Ottocento che la frazione di Cadenabbia cattura l’interesse sia di viaggiatori che di aristocratici. Sembra che è anche Stendhal ci abbia ambientato alcuni passi della sua “La Certosa di Parma”.
Villa Margherita
Griante venne anche citato nella poesia “Buchi nella Sabbia” di Ernesto Ragazzoni. La famiglia Ricordi, grandi editori musicali, costruirono villa Margherita. Ed è proprio in questa villa che soggiornò Giuseppe Verdi.
Durante il suo soggiorno a villa Margherita compose alcune arie della Traviata. Ma soggiornano anche alcuni regnanti, quali la Regina Vittoria d’Inghilterra, lo zar Nicola II di Russia, il kaiser Guglielmo II e il principe Umberto di Savoia.
Inoltre, Konrad Adenauer, cancelliere tedesco, passava ogni sua estate a Griante Cadenabbia. Ebbe, addirittura, la cittadinanza onoraria e nel ventunesimo secolo costruirono una statua in suo onore.
Ancora oggi Griante è uno dei borghi più visitati del lago di Como. Molte delle ville storiche sono state trasformate in hotel di prestigio. Villa Margherita, in particolare, fu costruita in località Maiolica di Cadenabbia nel 1853.
Voluta dalla famiglia di Giulio Ricordi, l’edificio si compone di un corpo principale e di tre piani con pianta è quadrata. La si riconosce subito per via della scritta Margherita sul frontone e dell’orologio con sculture.
Statue allegoriche che, probabilmente, simboleggiano la musica e la poesia. La parte anteriore, è resa particolare dalla sala a semiciclo nella quale, un tempo, si svolgevano piccoli concerti.
Un viaggio nel passato
Il giardino ha una leggera pendenza verso il lago e ed è visibile da una parte dalla strada. E nell’Ottocento così come oggi, è possibile ancora vedere piante rare esotiche, azalee, rododendri e rose.
Oggi è ancora proprietà privata. Altra ville storiche sono entrate nella storia per il loro fascino e per essere state residenze di grandi nomi della storia e della politica. Passeggiare per le strade di questo piccolo borgo è proprio come ritornare indietro nel tempo.