Uno dei settori in crescita, quest’anno, in Lombardia, è quello dell’edilizia, con ben il 7.9 % in più rispetto all’anno passato.
La prima parte del 2023 ha portato ottimi risultati per il settore dell’edilizia. L’occupazione è aumentata del 1.5 % nei primi tre mesi di quest’anno. Il secondo trimestre è andato ancora meglio.
E le prospettive future sembrano essere positive, in base anche ai diversi cantieri ancora aperti. Guido Guidesi, assessore regionale allo Sviluppo economico, ha confermato che il settore dell’edilizia è “un comparto fondamentale dell’economia lombarda”.
Nonostante il periodo storico che stiamo vivendo piuttosto travagliato, questo è un settore che sta continuando a generare nuovi posti di lavoro. Questo è un dato significativo che “migliora il numero importante degli occupati stabili” lombardi.
La regione, ha poi continuato l’assessore, continuerà a sostenere l’edilizia con “strumenti di supporto alla filiera, a progetti di economia circolare, all’efficientamento energetico e alla liquidità”.
Una delle voci più importanti che permettono al comparto edile di rimanere sulla cresta dell’onda è sicuramente la domanda pubblica. Le commesse da parte dei comuni e regioni dovrebbero aumentare grazie ai fondi del PNNR.
Il comparto privato, infatti, registra valori negativi sia per quanto riguarda le ristrutturazioni che per il settore residenziale. Il 2024 potrebbe essere, infatti, un anno in negativo per questo settore.
La causa è da far risalire all’esaurimento dei vari incentivi fiscali. Non solo, ma anche al calo del mercato immobiliare dovuto alla crescita dei tassi di interesse. C’è, inoltre, una certa difficoltà a reperire la monodopera.
La percentuale, in questo senso, si attesta al 34 %. Le percentuali si abbassano, invece, quando si parla del costo dei materiali, con un 25 %, la burocrazia infinita, al 9 % e l’accesso al credito per un 6 %.
Il presidente di Unioncamere Lombardia, Domenico Auricchio, ha sottolineato quanto l’edilizia sia un comparto importante per la Lombardia. Il settore rimane, nonostante tutto, una certezza per “garantire la tenuta del mercato del lavoro”.
La richiesta di manodopera, infatti, è alta, ma non sempre viene soddisfatta. Uno degli obiettivi, in futuro, sarà proprio quello di rispondere a questa esigenza. Anche Tiziano Pavoni, presidente di ANCE Lombardia, ha confermato la difficoltà in questo senso.
Un altro tema fondamentale da prendere in considerazione è quello della formazione. Formare giovani per il normale ricambio generazionale e mantenere le imprese competitive, saranno le nuove sfide per il futuro.
La fine dei bonus e i tassi di interesse sempre in aumento daranno una nuova configurazione al comparto edilizio. Il prossimo sarà un anno decisivo per vedere se farà ancora da traino all’economia o se cambierà la situazione economica sia a livello regionale che nazionale.