In progetto la ristrutturazione di 300 appartamenti per i lavoratori milanesi

A Milano dovrebbero iniziare a breve i lavori di ristrutturazione delle case popolari per i lavoratori, si comincia con 300.

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Il comune milanese ha in progetto di ristrutturare, per il momento, 300 appartamenti che, poi, verranno dati in affitto ad altrettanti lavoratori. Ne seguiranno, probabilmente, altri 2.000.

Gli alloggi ci sono già. Sono vuoti, ma hanno bisogno di ristrutturazione. Rientrano nel progetto “Case ai lavoratori” voluto dal comune per aiutare le persone che non sono in grado di accollarsi le spese degli affitti attuali.

Si tratta di 9 lotti da 30 unità. Saranno destinati a progetti specifici legati al welfare aziendale. Altre 30 unità saranno, invece, a disposizione dei lavoratori comunali. Le aziende private, il pubblico e i diversi ordini professionali potranno partecipare alla procedura.

I lavori verranno eseguiti dall’azienda selezionata, oppure potrà fare da garante del prestito al proprio dipendente per coprire i lavori che verranno effettuati. Il totale dell’importo per la ristrutturazione sarà detratto dal canone per un massimo di 72 euro al metro quadro all’anno.

Le case da ristrutturare sono dislocate negli 8 municipi milanesi

Il contratto avrà una durata massima di 12 anni. Gli appartamenti, andranno dai bilocali ai trilocali, si trovano all’interno degli 8 municipi. Chi riuscirà ad avere uno di questi appartamenti, non potrà, però, risultare proprietario di alcuna casa in Lombardia.

Inoltre, l’inquilino dovrà spostare la propria residenza entro 10 dalla data di fine lavori. Per l’assegnazione, si darà la precedenza alle persone con meno di 35 anni di età, con minori a carico o con un famigliare con qualche disabilità.

Pierfrancesco Maran, assessore alla casa, ha commentato positivamente l’iniziativa che mira ad aiutare quei lavoratori che non riescono a permettersi un appartamento nel capoluogo lombardo a causa dei prezzi elevati.

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Per la ristrutturazione il comune confida nell’appoggio delle aziende, poiché al momento non dispongono dei fondi necessari per le ristrutturazioni. E le aziende potranno “aumentare le occasione di welfare”.

Alessia Cappello, assessora allo sviluppo economico ha aggiunto:

“L’apertura del bando rappresenta un punto di partenza per rendere la città accogliente e ospitale per tutti e tutte, anche per chi è economicamente vulnerabile, e la realizzazione di uno degli obbiettivi del nostro patto per il lavoro”.

In previsione la ristrutturazionwe di 600 alloggi dedicati agli studenti fuori sede

Questa non è, però, l’unica iniziativa che sta portando avanti. Dopo le polemiche di questi giorni e le tende che gli studenti universitari hanno, di nuovo, montato fuori dal Politecnico e dal comune, si sta pensando anche a loro.

C’è in progetto, infatti, uno studentato di 600 posti letto in altri alloggi popolari, anche questi da ristrutturare. Inoltre, c’è in atto un accordo con i sindacati. Si parla di un canone concordato che permetterebbe ai proprietari di case, di vedersi dimezzato l’Imu e abbattuta la cedolare secca.

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