Vi è un punto a Milano in cui non manca una celebre caratteristica, un angolo dove è possibile addirittura vedere l’impronta di Cristo.
Un posto decisamente molto importante soprattutto che per coloro che pongono molto importanza nella fede, un luogo dove pare che Gesù Cristo abbia lasciato il segno. Ma dove dobbiamo recarci per trovarci di fronte all’impronta del piede di Gesù Cristo? In quale zona di Milano è conservata una reliquia così importante? Tutte le risposte vi saranno svelate nelle righe seguenti.
Milano, una città ricca di reliquie
Milano è una città piena di reliquie e quindi con una storia religiosa molto antica alle sue spalle. Infatti, molti anni fa, nella basilica di Sant’Eustorgio venivano conservati i corpi dei tre Re magi, tre dei simboli iconici della nascita di Gesù Bambino, i quali poi furono trafugati da Federico Barbarossa e spostati nella cattedrale di Colonia.
A questo furto però sfuggirono una tibia, un perone e una vertebra, delle ossa che non sono state spostate da Milano. Invece, dal soffitto del Duomo sospeso troviamo uno dei tre chiodi che fu utilizzato per la crocifissione di Gesù. Insomma, qui non mancano molti elementi che ci riportano alla vita di Gesù Cristo.
Inoltre, pochi sono a conoscenza del fatto che all’interno di una chiesa quasi ignorata, troviamo invece l’impronta del piede di Gesù Cristo.
L’impronta del piede di Gesù Cristo a Milano
Nella zona centrale di Milano, ossia molto più precisamente a via Broletto, troviamo la chiesa di San Tommaso in Terramara la quale, in base a ciò che narra la leggenda, si tratta di una chiesa di “morte e di preti sepolti vivi“.
Si tratta di una chiesa in stile neoclassico sconosciuta a molti milanesi e non solo e al cui interno ci sono anche dei reperti misteriosi tra cui l’impronta di Gesù.
Pare che sia stato l’arcivescovo di Milano, Federico Borromeo, a collocare lì l’orma nel 1597, un qualcosa che sembra riprendere una tradizione molto antica che per molti è sconosciuto. Non si fa riferimento ad un esemplare unico poiché è possibile trovarsi di fronte alle impronte di Cristo anche a Gerusalemme e a Roma.
Infatti, molto conosciute sono l’impronta del piede di Adamo sul picco omonimo in Sri Lanka oppure l’impronta di Maometto ritrovata sulla Cupola della Roccia a Gerusalemme.
Ma vi è anche un’altra ragione per la quale la chiesetta di via Broletto, è riuscita a raggiungere la fama. Intorno all’inizio del ‘400 un prete, il quale non aveva voluto seppellire un uomo poiché la vedova non possedeva i soldi necessari per farlo, per punizione fu sepolto vivo all’interno degli scantinati della chiesa, una decisione presa da Giovanni Maria visconti.
Ed è proprio da questo evento che ha origine la denominazione di San Tommaso in Terra Amara.