In un bar un’insegna inaspettata posta all’entrata rivela ai clienti qualcosa di incredibile. Scopriamo cosa c’era scritto sull’insegna posta all’entrata del bar.
Quello che è successo in un bar ha dell’incredibile. All’ingresso era stata affissa un’insegna con una scritta particolare, in cui i proprietari rivelavano qualcosa di assolutamente geniale.
Nell’insegna era stato inserito un riferimento ad un fatto che di recente ha fatto molto parlare e ha scatenato diverse polemiche. Scopriamo cosa c’era scritto nell’insegna messa all’entrata del bar!
La vicenda di Trevignano e la Cardia
I fatti di Trevignano accaduti qualche mese fa sono stati fra quelli più discussi a livello nazionale per via degli interventi effettuati dalla Cardia, definita la veggente di Trevignano. Accusata da buona parte dell’opinione pubblica di essere una lestofante, la donna è stata addirittura presa in giro anche da un bar di Milano molto noto.
A fare da protagonista nella vicenda iniziata nei primi mesi del 2023 è stata la statua della Madonna che la Cardia ha fatto installare a Trevignano, dove ha raccontato di aver avuto le visioni. Nel piccolo comune in provincia di Roma la statua è diventata l’attrazione principale visto che è un simbolo religioso.
La vicenda è esplosa quando la statua ha buttato lacrime di sangue e i fedeli hanno creduto si trattasse di un miracolo. Quando diverse reti tv hanno iniziato a parlare di quello che stava accadendo a Trevignano la vicenda ha avuto un clamore mediatico.
Tutto però si è ridimensionato quando sono state eseguite le analisi sul sangue che era sgorgato dagli occhi della Madonna. E’ allora che la vicenda ha perso interesse, perché le persone hanno capito che la Cardia non era così sincera come diceva di essere. Il sangue che usciva dalla statua era sangue di maiale, segno che quanto raccontava Gisella erano tutte fandonie.
La storia della moltiplicazione degli gnocchi
Quando è venuto fuori che il liquido che usciva dalla statua era nientemeno che sangue Gisella Cardia è andata via da Trevignano. Nella cittadina la donna aveva organizzato intorno alla statua veglie di preghiera a cui prendevano parte tantissime persone, convinte che la donna aveva compiuto veramente dei miracoli.
In un’occasione Gisella aveva parlato di aver sfamato 15 con alcuni avanzi di carne di coniglio e gnocchi. Da qui è uscita fuori la frase ‘moltiplicazione degli gnocchi’, tratta proprio dal racconto della Cardia.
La donna aveva anche aggiunto che il cibo si moltiplicava mentre lei lo serviva alle persone. In seguito alle accuse rivolte dalle persone sulle sue false affermazioni, la donna ha detto di essere solamente una vittima di poteri oscuri.
Il riferimento era alla veggente di Trevignano
La vicenda della madonna di Trevignano è diventata di dominio pubblico a causa delle dichiarazioni sconcertanti di Gisella Cardia. Sulla vicenda sono state svolte diverse analisi per stabilire cosa ci fosse di vero.
Tuttavia, anche nell’opinione che le persone hanno della Cardia ci sono delle divergenze. Infatti, secondo alcuni la donna è una furbetta, mentre secondo altri è sincera e dice la verità. Un gruppo ristretto di persone ancora la segue, ma non ha più il seguito di alcuni mesi fa.
A prendersi gioco di lei è stato anche un famoso bar di Milano, che nello scherzo ha fatto riferimento all’episodio della moltiplicazione degli gnocchi descritto nella Bibbia. Il bar ha usato la parola ‘brioche’ e fatto riferimento alla veggente e al suo potere di moltiplicare il cibo.
Ogni giorno i proprietari del bar scrivono una frase divertente sulla lavagnetta, sempre ispirandosi alla veggente, che per ora è l’argomento di punta. Sui social la storia di Gisella ha suscitato molte discussioni e polemiche, ma come è accaduto altre volte presto questa storia verrà dimenticata dagli italiani.
Magari fra qualche tempo ad interessare il pubblico sarà qualche altra storia,magari sempre a sfondo religioso, quando qualcuno dirà di aver visto o sentito qualcosa dall’alto.