Case Aler di Rozzano: un incendio divampato nella notte, ha fatto scattare l’allarme alle ore 4:00. L’allarme è rientrato parecchie ore dopo. Nel frattempo le persone intossicate sono state trasportate in ospedale dove adesso stanno ricevendo le cure del caso.
Le fiamme sono partite dal primo piano e poi si sono propagate anche al secondo piano dove abitano una mamma con i suoi due figli piccoli rimasti intossicati dal fumo.
Dei residenti della palazzina Aler sono stati svegliati dalle fiamme che hanno praticamente illuminato la zona come fosse giorno.
Secondo i primi rilievi delle Fiamme Gialle, l’incendio è divampato in via Glicini al primo piano dell’appartamento dove vive una coppia di Rozzano di 81 e 84 anni. Daprima le fiamme hanno distrutto l’appartamento dei due anziani, poi hanno raggiunto anche il piano superiore, dove vivono una donna con i suoi due figli che dormivano.
Una volta usciti in strada i coniugi sono stati trasportati all’ospedale Niguarda, dove adesso si trovano ricoverati a seguito di intossicazione da fumo in codice giallo. Stessa cosa avvenuta per quanto riguarda la mamma e i due bimbi di quattro e sette anni tratti in salvo di vigili del fuoco. Questi si trovano all’ospedale San Paolo, sempre in codice giallo, con sintomi di intossicazione, ma per fortuna nessuno è in pericolo di vita.
I vigili del fuoco hanno lavorato per diverse ore per spegnere il fuoco. Subito dopo l’allarme si sono presentate sul posto quattro squadre. In pochi minuti sono riuscite ad evacuare la palazzina e a spegnere l’incendio per poi liberare tutti gli appartamenti dal fumo. I primi due interessati dalle fiamme sono stati dichiarati inagibili. Alla palazzina però non sarebbero stati rilevati danni strutturali.
Nelle prossime ore andranno avanti gli accertamenti per cercare di capire quale possa essere stata l’origine del fuoco. Secondo dei primi accertamenti, sembrerebbe essere stato un rogo accidentale causato da un incidente domestico o da un corto circuito. I vigili del fuoco ipotizzano come punto di origine delle fiamme una lampada che sarebbe andata in corto a causa di un panno poggiato o caduto sopra.
Questo avrebbe generato il calore dal quale poi sarebbe divampato l’incendio. Si esclude a priori l’origine dolosa. Il rogo ha comunque preoccupato e spaventato i residenti della zona, che non appena hanno notato il fumo che usciva dal primo appartamento si sono precipitati in strada. Una volta spento l’incendio e liberata la palazzina dal fumo, tutti sono riusciti a rientrare nei propri appartamenti agibili.