Incendio a casa di riposo dei Coniugi, a Milano, divampato nel cuore della notte. Drammatico bilancio. Si parla di 6 morti e oltre 80 persone ferite. S’indaga per scoprire le cause
Nelle prime ore del mattino è scoppiato un catastrofico incendio alla Casa dei Coniugi, una struttura residenziale per anziani situata in via dei Cinquecento a Milano. Al momento dell’incidente, all’interno del locale erano presenti 167 persone. L’incendio, iniziato intorno all’1:20, ha provocato un’orribile perdita di vite umane e ha lasciato oltre 80 feriti.
Giunto sul posto per un sopralluogo, il sindaco Giuseppe Sala ha spiegato le difficili condizioni in cui versano i residenti della struttura. É stato necessario portarli “quasi uno a uno, tra le nostre braccia”. Fortunatamente, è stata intrapresa un’azione rapida poiché l’allarme è stato lanciato da un membro del personale, consentendo il contenimento delle fiamme. Il sindaco Sala ha espresso la sua angoscia, affermando: “Sebbene non ci siano fiamme visibili nelle stanze adiacenti, i muri sono carbonizzati e i fumi sono mortali quanto il fuoco stesso”. Sono in corso sforzi per trasferire rapidamente i residenti, molti dei quali hanno bisogno di assistenza per le loro necessità quotidiane. Le autorità stanno cercando spazi disponibili in altre strutture gestite in quanto la Casa dei Coniugi, pur essendo di proprietà del comune, è da molti anni in gestione privata. Le indagini in corso faranno luce sulle circostanze dell’incidente.
Incendio in una casa di riposo a Milano: morte 6 persone
La struttura operava come residenza assistita per anziani con diversi gradi di dipendenza, non richiedenti il ricovero. Si compone di 12 unità, di cui due dedicate ai malati di Alzheimer. Ospitato in un edificio di tre piani risalente al 1920, con 210 posti letto, è stato trasformato in casa di riposo nel 1955. Tragicamente, due vittime hanno perso la vita carbonizzate dalle fiamme (due donne di 69 e di 87 anni). Altre quattro (tre donne di 75, 84 e 85 anni e un uomo di 73 anni), invece, sono morte per l’inalazione di fumo che inizialmente ha colpito il primo piano prima di diffondersi al secondo.
Altri tre anziani rimangono in condizioni critiche in ospedale. Altre 40 persone stanno ricevendo cure mediche per sintomi di inalazione di fumo, anche se non in pericolo di vita. La struttura è ora parzialmente inagibile e alcuni residenti sono stati trasferiti in un’altra ala dove si stanno svolgendo le attività.
Complessivamente 81 persone sono state trasportate in 15 ospedali di Milano e provincia. Questi individui hanno sofferto principalmente di inalazione di fumo, senza riportare ustioni. Le agenzie di pronto intervento hanno comunicato che due pazienti, in condizioni critiche, si trovano adesso negli ospedali Niguarda e San Raffaele, mentre altri quattordici sono in gravi condizioni e 65 sono in condizioni stabili.
S’indaga per scoprire le cause del rogo
Al momento, i vigili del fuoco hanno escluso qualsiasi atto deliberato come causa dell’incendio. Sebbene si ritenga che sia stato accidentale, il motivo esatto deve ancora essere determinato.
Le squadre di soccorso hanno lavorato instancabilmente dall’1:20 per spegnere le fiamme nella casa di cura. “I vigili del fuoco hanno salvato numerose persone. Le squadre hanno prontamente evacuato il primo piano della struttura, parzialmente colpito”, hanno dichiarato i soccorritori. Mentre sono in corso le indagini, la complessità dell’operazione è stata intensificata a causa del fumo pervasivo.