La notte tra il 6 e il 7 aprile a Milano non è stata di certo la più tranquilla della settimana. Si è infatti verificato un incendio in via Cavezzali, a causa del quale 22 persone durante la notte sono state evacuate a seguito dell’intervento dei Vigili del Fuoco e della polizia locale.
Si tratta dell’ennesimo incendio in quello che è un ex residence situato in via Cavezzali n 11. Il fuoco è divampato all’improvviso mentre i residenti dormivano, nella notte tra giovedì 6 e venerdì 7 Aprile.
Le fiamme sono divampate verso l’una di notte, le persone residenti al settimo piano, erano 22 e sono state evacuate dalla Protezione Civile, dal 118, dai Vigili del Fuoco e dalla polizia locale che hanno lavorato per qualche ora per ristabilire la calma.
Probabilmente, almeno secondo quanto è stato riferito dagli agenti della polizia locale, a causare il rogo è stato un allaccio abusivo all’elettricità proprio su quel pianerottolo. Per adesso non si ha idea di chi possa essere il responsabile del tutto.
Ad ogni modo tutte le famiglie che risiedono al settimo piano, nonché 10, sono state fatte uscire in strada per essere soccorse e poi metterle al sicuro per evitare esiti spiacevoli. 3 di queste persone, sono rimaste intossicate, per questo sono state soccorse immediatamente dal personale all’interno delle ambulanze.
L’intossicazione da fumo per loro fortuna è stata lieve, infatti le condizioni di salute sono tornate alla normalità abbastanza in fretta, con la somministrazione dell’ossigeno. Al termine, non hanno avuto nemmeno bisogno di andare in ospedale.
Il rogo è stato domato in poche ore dai Vigili del Fuoco. 13 delle persone evacuate sono state trasportate nel dormitorio di viale Ortles. Mentre le altre 9 hanno trovato accoglienza nelle abitazioni degli amici e dai parenti. Adesso le famiglie interessate, aspettano di poter accedere alle loro abitazioni per poter prendere gli effetti personali e scoprire in quali condizioni versano gli appartamenti.
Fino ad ora le forze dell’ordine non hanno rilasciato dichiarazioni in merito, per cui probabilmente nelle prossime ore ci saranno degli ulteriori chiarimenti e aggiornamenti. Non rimane che attendere, nella speranza che ogni famiglia possa tornare a casa in fretta e riappropriarsi delle sue cose.