Incendio mortale avvenuto nella Rsa Casa per Coniugi a Milano. La sospensione dell’accreditamento getta luce su problemi strutturali e di sicurezza
Nella notte tra il 6 e il 7 luglio, un tragico incendio ha scosso la tranquillità della Rsa Casa per Coniugi di via dei Cinquecento a Milano. Sono decedute sei persone anziane. Le fiamme si sono propagate con inaudita rapidità. Le conseguenze sono state gravissime. Le indagini hanno immediatamente messo in luce una serie di problematiche preesistenti. Questo evento ha spinto le autorità a prendere provvedimenti rigorosi. L’obiettivo, ovviamente, è quello di evitare che simili tragedie si ripetano in futuro.
La residenza assistita Casa per Coniugi, pensata per offrire cure e assistenza agli anziani con diversi gradi di dipendenza, è stata travolta dalle fiamme intorno all’1:20 di notte nella prima settimana dello scorso luglio. Erano oltre 167 persone presenti all’interno della struttura al momento dell’incendio. Oltre alle 6 perdite umane, si sono contati oltre 80 persone ferite. In molti hanno subito inalazione di fumo tossico.
Le indagini condotte finora rivelano che l’incendio è scaturito molto probabilmente da un mozzicone di sigaretta non spento nella stanza 605, dove si trovavano due delle vittime. Tuttavia, ciò che ha suscitato ulteriore indignazione è stato il fatto che i sistemi antincendio non funzionavano a dovere. Gli impianti di rilevazione fumo erano guasti, gli estintori non erano funzionanti e le porte tagliafuoco non erano a norma. Ciò ha contribuito alla rapidità con cui il rogo si è propagato, impedendo un’evacuazione più efficiente e mettendo a rischio la vita degli anziani presenti.
Le indagini condotte finora hanno portato all’apertura di un’inchiesta per incendio colposo, omicidio colposo e lesioni colpose. Tra gli indagati figura il direttore generale della cooperativa Proges, che gestiva la struttura. È emerso che l’impianto di rilevazione dei fumi non funzionava da mesi e che la cooperativa aveva tentato di rimediare inviando un tecnico antincendio durante le ore notturne. Questo, tuttavia, non è stato sufficiente a evitare la tragedia.
La Regione Lombardia ha adottato una delibera che prevede la sospensione dell’accreditamento della Rsa Casa per Coniugi per sei mesi. Questa misura drastica mira a far luce sulle gravi inadempienze che hanno contribuito all’espandersi delle fiamme. Inoltre, è essenziale che le indagini in corso vengano condotte in modo scrupoloso e trasparente,. Bisogna individuare le responsabilità e garantire che chiunque sia coinvolto venga chiamato a rispondere delle proprie azioni manchevoli.
Le conseguenze di questo incendio andranno ben oltre i sei mesi di sospensione dell’accreditamento:. Si auspica, infatti, che servano come campanello d’allarme per un’attenta revisione delle procedure di sicurezza e una maggiore supervisione delle strutture per anziani.