Incendio nel milanese: danni alle auto parcheggiate

Incendio nel milanese: vetture danneggiate. Un accadimento successo durante la giornata di domenica 6 agosto. All’improvviso si sono notate delle automobili in fiamme, nel corso del primo pomeriggio.

Incendio nel milanese
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 A causa di queste fiamme divampate che hanno interessato una particolare via milanese e soprattutto delle vetture parcheggiate lì, è rimasta danneggiata anche la facciata di un edificio.

Incendio nel milanese: cosa si è verificato a Milano domenica pomeriggio

L’incendio ha avuto il principio intorno alle ore 14 di domenica 6 agosto.

Un paio di auto dello stesso modello, ovvero due Smart, si sono praticamente incendiate in via Meucci in prossimità del civico 83. La zona in questione è Crescenzago e la vicenda è iniziata durante le ore pomeridiane.

Questo è quanto hanno comunicato i vigili del fuoco, che si sono prontamente attivati recandosi con estrema velocità sul luogo dell’incendio.

Difatti i pompieri si sono presentati muniti non solo di un’autopompa, ma anche di un’autoscala arrivando da Sesto San Giovanni. In più è sopraggiunta pure un’autobotte dalla sede presente in via Messina.

Oltre alle due vetture che si sono incendiate, si è verificato anche il danneggiamento di altre tre auto. Questo è accaduto in quanto queste ultime si trovavano parcheggiate in prossimità di quelle che hanno dato principio all’incendio.

Tra l’altro lì i danneggiamenti derivanti dalle fiamme non si sono fermati solo sulle automobili, poiché in quel punto è presente un palazzo che risulta attualmente in ristrutturazione. Esattamente è posto sul marciapiede opposto e ha subito dei danni a causa dell’incendio, riportati primariamente sulla propria facciata.

Incendio nel milanese: la ricostruzione di quello che è successo

Quindi durante una normale domenica milanese, la tranquillità del quartiere in questione è scemata per via delle fiamme che ovviamente hanno allarmato molto i residenti della zona.

Del resto si è trattato di un incendio che ha totalmente distrutto le due Smart, delle quali è rimasto soltanto lo scheletro.

Comunque grazie al loro intervento tempestivo e alla loro bravura, i pompieri hanno avuto la possibilità di spegnere l’incendio in tempistiche piuttosto contenute.

Ma adesso bisognerà chiarire l’intera dinamica dei fatti, oltre alle cause di quest’incendio.

Nel frattempo l’intera zona, proprio per permettere l’intervento da parte dei dovuti soccorsi e l’inizio delle attività di accertamenti da parte degli inquirenti, è stata interdetta al traffico.

Polizia
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Un’azione che è assolutamente dovuta in tali circostanze, ma che automaticamente comporta determinate problematiche ai cittadini milanesi.

Difatti i guidatori che in quelle ore avevano la necessità di dover attraversare quel tratto di strada milanese, non potendolo fare si sono ritrovati a dover risolvere cercando un passaggio alternativo.

Di sicuro la prassi che segue incidenti di questo genere, è quella di dover bloccare subito il passaggio, così da non creare delle difficoltà pratiche a chi deve intervenire sul posto.

Ma comunque si tratta di un’azione che correlatamente non è apprezzata da chi guida e non può passare per quella strada, o si ritrova intrappolato nel traffico causato proprio da questo blocco.

Il precedente avvenimento caratterizzato dall’esplosione di un autoveicolo

Quello delle due auto incendiate improvvisamente non è l’unico episodio del genere che si è verificato nella città di Milano in tempi recenti.

Difatti ricordiamo ciò che è accaduto nel capoluogo lombardo durante lo scorso mese di maggio.

Un autoveicolo in quell’occasione è letteralmente esploso in via Pier Lombardo.

In quella circostanza era avvenuto nei pressi della zona di Porta Romana, attuando un vero e proprio innescamento di esplosioni avvenute praticamente a domino.

In quel caso le vetture coinvolte erano state molte di più, se si pensa che si è trattato del coinvolgimento di un minimo di 10 veicoli. Tra l’altro a causa di quell’incidente circa 220 residenti erano stati evacuati, perché degli appartamenti risultavano del tutto inagibili.

In quel caso a dare il principio all’incendio con l’esplosione era stato un camion, che poi si era scoperto che trasportava delle bombole di ossigeno. In quel momento si trovava in sosta all’angolo tra le due vie, in prossimità del numero 19 presente in via Pier Lombardo all’angolo con via Vasari.

Anche in quel caso l’incendio era stato domato in tempo e con successo. Ma mentre in quell’occasione si è capito subito da cosa era scattata l’esplosione e la causa, nell’episodio accaduto durante le ore pomeridiane del 6 agosto ancora non si sa nulla di preciso.

Ecco perché in questa situazione ora si dovranno eseguire le dovute indagini, per risalire al motivo che ha dato principio alle fiamme che hanno distrutto le due auto.

Con conseguenze anche per quanto concerne l’edificio in ristrutturazione posto proprio di fronte.

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