Incendio nel Varesotto: sembra che le fiamme abbiano interessato le case di Montenegrino Valtravaglia. Vediamo come e perchè. E soprattutto vediamo come stanno intervenendo i soccorsi che sono a lavoro già da tempo. I dettagli qui di seguito.
Il fronte è arrivato a un paio di chilometri di estensione, andando a dirigersi verso la valle. La preoccupazione degli abitanti è stata ed è ancora enorme, considerando la portata di tale incendio. Le fiamme sono alimentate dalla presenza del forte vento che certamente non ha aiutato e non sta aiutando i soccorritori. Infatti durante il corso delle ore notturne hanno raggiunto i due chilometri.
Incendio nel Varesotto: uno spaventoso episodio a Montenegrino Valtravaglia
In provincia di Varese si è verificato un terribile incendio, scoppiato per la precisione ieri nel corso delle ore pomeridiane. Tutto è iniziato dalla zona del sottobosco, reso totalmente arido a causa della mancanza delle piogge.
In pratica sono letteralmente andati in fumo dodici ettari del bosco circostante Montenegrino Valtravaglia. Il luogo esatto è quello posto in località chiesa di San Martino.
L’aspetto ancora più preoccupante e temibile è che, in seguito all’espansione delle fiamme che si sono allargate per due chilometri, il fuoco ha iniziato a lambire pure molte delle abitazioni presenti sul posto.
Incendio nel Varesotto: la paura degli abitanti
Tutti coloro che abitano in questo punto del Varesotto ora temono delle conseguenze distruttive nei confronti delle loro abitazioni.
Un avvenimento del genere, infatti, potrebbe arrecare una vera e propria catastrofe in questo paese. Ciò infatti si andrebbe a concretizzare se le fiamme dovessero danneggiare o distruggere le case di tanti abitanti residenti nella zona.
Una possibilità che nessuno di loro vuole che diventi realtà, in quanto andrebbe a equivalere alla perdita della propria dimora e non solo.
Difatti in questi casi le persone colpite perderebbero anche tutto ciò che è presente in casa, insieme ai ricordi di una vita intera.
Sarebbe dunque una perdita enorme per le famiglie residenti a Montenegrino Valtravaglia, che si ritroverebbero senza un’abitazione e prive di tutte le loro cose presenti in casa.
Dal canto loro i soccorritori hanno fatto di tutto e stanno continuando a farlo per impedire che questo pericolo possa avvenire.
La fase progressiva dell’incendio nella zona della provincia di Varese
Molte squadre appartenenti ai vigili del fuoco sono rimaste attive per tutta la notte, in modo da proteggere le case dei residenti che temono di perdere le proprie abitazioni.
Infatti oltre ai 12 ettari di bosco che sono andati distrutti dalla potenza delle fiamme, coloro che vivono in questo territorio ora hanno una grande paura: quella di non poter più avere una dimora. Questo stato di paura è dovuto dal fatto che in queste ultime ore è sopraggiunto un vento molto forte.
Tutti sanno che, in caso di incendi in zone boschive, l’arrivo del vento non porta nulla di buono. Ciò perché a causa sua le fiamme iniziano a propagarsi molto più velocemente, andando a colpire in breve tempo degli spazi assai più considerevoli rispetto a quelli iniziali.
Da questo si capisce che i vigili del fuoco devono intervenire senza permettersi di fare degli intervalli, che potrebbero arrecare ancora più danni di quelli già attuati dal fuoco durante la scorsa notte.
Il valido aiuto da parte dei vigili del fuoco
Sul luogo dell’incendio sono al lavoro svariate squadre dei vigili del fuoco locali, i quali sono intervenut senza fare alcuna pausa.
Difatti per l’intera nottata hanno proseguito incessantemente nelle loro operazioni di salvataggio, per cercare di arrestare il cammino delle fiamme dirette verso le case degli abitanti del posto.
Una corsa contro il tempo, considerando pure la presenza del vento che va a sfavore dei soccorritori.
Le squadre intervenute da più punti della provincia di Varese sono munite di 4 autopompe, 5 fuoristrada antincendio e un paio di autobotti. Mentre il quantitativo di vigili presenti sul posto dell’incendio corrisponde a una trentina di componenti.
In più si è previsto l’arrivo di due Canadair, appartenenti esattamente alla flotta aerea a livello nazionale.
Già nel corso della giornata di eri si è provveduto a mandare un Canadair. Un Canadair questo che è stato utilizzato per iniziare a fare ben 11 lanci con la schiuma ritardante. Quindi per via di quest’operazione iniziale, sono stati lanciati 55mila litri di questa schiuma che si utilizza proprio in questi casi d’incendio esteso su un ampio spazio di terreno.
Purtroppo il Canadair intervenuto lunedì 27 marzo a un certo punto ha dovuto fermare il suo lavoro un po’ prima delle ore 20, perché ormai a quel punto stava calando il sole.
Ma poi i lavori di spegnimento del fuoco sono continuati ininterrottamente, anche se sono stati ostacolati parecchio dalle forti raffiche di vento presenti sul territorio già nella giornata di ieri.
L’arrivo di specialisti sul luogo e la speranza che tutto finisca bene
Infine sul luogo interessato da quest’incendio sono arrivati anche gli specialisti che fanno parte del nucleo S.a.p.r.. Si tratta dei sistemi di tipo aeromobile con un genere di pilotaggio effettuato in posizione remota, utilizzabili tramite il passaggio di appositi droni provvisti di telecamere.
Ora bisogna solo attendere e sperare in un pieno successo da parte di tutti questi abili soccorritori che stanno proteggendo gli abitanti e le loro case.
Questo è quello che sta succedendo circa l’incendio nel Varesotto che sicuramente ha preoccupato e sta facendo ancora preoccupare sia chi sta intervenendo per soccorrere e chi teme per la sua dimora.
Per fortuna come detto nelle righe precedenti i soccorsi stanno facendo tutto il possibile affinchè si possano evitare delle conseguenze gravi, anche se come detto, il vento non sta di certo aiutando nel lavoro che si sta cercando di portare a termine nel migliore dei modi.