A Mediglia, a seguito di un incidente avvenuto giovedì sera, è morto un giovane ragazzo di 19 anni, italiano.
Prima lo scontro frontale della moto contro l’auto, poi il volo sull’asfalto, infine la corsa in ospedale che purtroppo per il giovane milanese di 19 anni è stata inutile.
L’impatto è stato fatale per il giovane residente a Vizzolo Predabissi. Il ragazzo, non è morto subito dopo lo schianto ma qualche ora dopo perché è stato soccorso in gravissime condizioni.
L’incidente si è verificato prima delle ore 22:30, lungo la provinciale 159, La Bettola Sordio. Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, il giovane ragazzo era a bordo di una motocicletta KTM, che per cause ancora da accettare, si sarebbe schiantata contro l’Alfa Romeo Mito a bordo di cui viaggiava un giovane diciannovenne ucraino di San Giuliano Milanese, senza precedenti.
Il giovane motociclista ha avuto la peggio, dopo l’impatto, è stato trasportato all’ospedale di Vizzolo Predabissi in codice rosso, ma è stato dichiarato morto nemmeno un’oretta dopo l’incidente, erano le ore 23:40.
I carabinieri di San Giuliano Milanese si sono occupati dei rilievi sul posto. Ad oggi, secondo i primi accertamenti, il conducente dell’Alfa Romeo avrebbe azzardato un sorpasso quando non avrebbe potuto. L’auto quindi ha centrato in pieno la moto che veniva dalla direzione opposta, uccidendo il diciannovenne.
A seguito di quanto avvenuto, l’ucraino sarà indagato per aver commesso l’omicidio stradale. Scopriremo in seguito quali saranno le conseguenze del reato. Purtroppo nell’ultimo periodo gli incidenti mortali in Italia sono stati tantissimi.
Spesso la causa degli scontri è proprio l’alta velocità oltre che la poca attenzione da parte di chi è alla guida dei mezzi. Ecco perché le forze dell’ordine stanno provvedendo ad installare quanti più dispositivi di controllo su tutte le strade ritenute particolarmente pericolose.
Si raccomanda agli automobilisti, ai motociclisti ecc di mantenere la velocità quanto più bassa possibile e fare attenzione mentre si è alla guida dei mezzi. Nel corso dell’ultimo anno ad essere uccisi per la strada, sono stati non soltanto motociclisti e automobilisti, ma anche parecchi pedoni e ciclisti.