In un incidente tra un tir e una macchina, la polizia ha fermato il conducente dell’autoarticolato perchè in possesso di una patente falsa.
E’ successo ancora nel pomeriggio di martedì 20 giugno 2023 a Pioltello, un comune del milanese. Un tir si è scontrato contro un’utilitaria. Fortunatamente, a parte qualche danno alla vettura, non ci sono stati feriti. Poteva terminare, infatti, con una semplice constatazione amichevole, ma non è stato così.
Il conducente della macchina ha preferito far intervenire la polizia locale in via Mantegna, a Pioltello, dove è accaduto il sinistro. La questione da chiarire da parte della locale era quella viabilistica. Gli agenti delle forze dell’ordine pensavano, probabilmente, di cavarsela in poco tempo, ma al controllo dei documenti hanno avuto una sorpresa.
Il conducente del tir, un ragazzo di origini egiziane di soli 20 anni, ha dovuto mostrare sia la patente che il permesso di soggiorno. Sembrava tutto a posto a prima vista, ma gli agenti hanno notato qualcosa di strano nel documento. Non presentava, infatti, i segni grafici che vengono apposti proprio per rendere difficile la contraffazione.
Non solo, ma anche il documento del permesso di soggiorno era scaduto. Così, da un semplice aiuto per chiarire la dinamica dell’incidente, si è passati ad una doppia denuncia penale. La denuncia nei confronti del giovane, infatti, è di guida in possesso di patente contraffatta e di documenti del permesso di soggiorno scaduti.
Gli agenti del Comando di via De Gasperi dovranno anche capire come mai un ragazzo di 20 anni fosse alla guida di un mezzo di trasporto per lavoro con una patente falsa, rilasciata in Spagna e senza permesso di soggiorno. Dovranno risalire alla possibile azienda che lo aveva assunto e capire come mai non si erano accorti di nulla.
Trovare qualcuno in possesso di un documento falso non è un fatto così strano. Gli agenti delle forze dell’ordine, infatti, devono seguire dei corsi ad hoc per poter essere in grado di capire quando si trovano di fronte a un falso. Infatti, nel caso del 20enne egiziano, c’erano delle piccole imperfezioni che avevano fatto scattare l’allarme nei poliziotti.
Infatti, ci sono alcuni elementi che sono visibili anche a occhio nudo e che ci possono far pensare ad un documento falso. Uno dei più falsificati è proprio la patente di guida, insieme alla carta d’identità e ai permessi di soggiorno per gli stranieri. Ciò che la polizia controlla, dopo i dati personali, è la definizione grafica dello stampato.
Quindi guarda la tonalità dei colori, la presenza di filigrane, la pellicola di sicurezza e la presenza di timbri sia quelli a inchiostro che a secco. Anche la stampa calcografica, che riguarda i grafismi in rilievo, è un elemento di cui tenere conto. Quest’ultimo, infatti, è importante, perchè il documento originale è riconoscibile attraverso il tatto.