Dopo la caduta in moto chiama i genitori per avvisarli che si è rotto un braccio, i sanitari lo porano in ospedale dove muore nella notte
L’incidente è avvenuto nella serata di lunedì, 11 maggio, intorno alle 19.30. All’altezza di un tornante nel comune di Riva di Solto, un paese in provincia di Bergamo, Matteo stava percorrendo la strada a bordo della sua motocicletta. Non si conosce ancora la causa dell’incidente, si sa, però, che è caduto fratturandosi un polso.
Una donna, residente poco lontano dal luogo dell’incidente, è intervenuta per prima. Lo ha visto a terra e si è avvicinata per aiutarlo. Il ragazzo ha cercato di sollevarsi da solo, era cosciente e parlava. Poco dopo è arrivato il suo amico, anche lui in motocicletta. Altre persone che si erano avvicinate hanno chimato subito i soccorsi.
Trauma toracico e frattura del polso
Sul posto è arrivata un’ambulanza dell’Associazione Croce blu di Lovere, l’automedica dell’ospedale dell’Alto Sebino e, in aiuto, l’eliambulanza decollata dall’ospedale di Bergamo. I soccorsi, mandati sul luogo dell’incidente dalla’Areu, hanno subito soccorso Matteo. Nella caduta ha riportato un trauma toracico e la frattura al polso.
Poichè non c’erano coinvolti altri veicoli o persone l’Areu non ha chiesto l’intervento dei vigili del fuoco o dei carabinieri. I sanitari avevano, però, subito capito che la situazione era più grave di quanto non sembrasse. La pressione bassa significava che era in corso una grave emorragia interna.
L’autoambulanza lo ha, così, caricato subito e trasportato a Solto Collina. Intubato, lo hanno trasferito d’urgenza al Papa Giovanni dove alcuni medici, già allertati, lo aspettavano per sottoporlo ad un intervento d’urgenza. Le sue condizioni, all’arrivo in ospedale, erano già, purtroppo, critiche.
Nella notte la situazione è precipitata. I medici non hanno potuto fare altro se non constatarne il decesso. Matteo aveva parlato con il suo papà subito dopo l’incidente. Matteo stava soffrendo molto, ma era cosciente. Il papà aveva cercato di tranquillizzarlo dicendogli che, se sentiva dolore e riusciva a rispondere, allora, alla testa non aveva nulla.
Matteo, insieme al suo amico, stavano ritornando a casa per la cena. A ridosso di una doppia curva prima verso sinistra e poi verso destra, Matteo ha perso il controllo della sua Ktm Duke 690. E’ scivolato a terra finendo contro il marciapiede di via Gargarino, all’ingresso di un parcheggio pubblico.
Stasera la veglia funebre
La salma è stata restituita subito alla famiglia dopo il nulla osta della magistratura. Matteo, dopo aver donato i suoi organi, è stato trasferito per l’ultima volta, nella sua casa di Sellere, la frazione del comune di Sovere dove viveva con i genitori, il fratello e la sorellina. La famiglia è molto conosciuta e stimata in paese.
Il papà è un volontario dei vigili del fuoco di Lovere, mentre il nonno, Mario Gualeni, è l’ex segretario provinciale della Cisl. Giovedì 25 maggio alle ore 16.00 si svolgeranno i funerali. Stasera, mercoledì 24, alle ore 20, si svolgerà la veglia funebre. La parrocchia, in segno di lutto, ha annullato le feste che aveva programmato per la celebrazione del patrono prevista per la settimana prossima.