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Cronaca

Incidente a Tremosine: 21enne perde la vita

Incidente a Tremosine, l’ennesimo dove un giovane 21enne perde la vita. Esattamente si tratta della quinta vittima stradale in soli 5 giorni. Un ragazzo di Limone del Garda, un motociclista che si è schiantato sulla strada della Forra e purtroppo non ce l’ha fatta.

Incidente a Tremosine-Imilanesi.it

 La giovane vittima si chiamava Federico Proietti Lippi, originario del Varese e aveva soltanto 21 anni. Le tragedie sulle strade bresciane continuano a perdurare, mietendo ulteriori vittime anche tra i più giovani. Prima di Federico infatti hanno perso la vita anche altri ragazzi e in questo modo.

Incidente a Tremosine: la dinamica dell’incidente

Il motociclista rappresenta dunque il quinto che muore per un incidente sui percorsi stradali delle zone di Brescia.

Difatti nel corso della notte del 26 giugno è morto Federico Proietti Lippi, un ragazzo che in quel momento si trovava in via Benaco, esternamente alla zona abitata di Pieve quando si sono verificati i fatti.

In base a quanto si è riusciti a ricostruire inizialmente e in modo parziale, nonché ancora da accertare, il 21enne stava scendendo dal paese verso il percorso stradale della Forra Pieve-Porto. Mentre era intento nella guida e poco dopo le ore 22,30, a un certo punto ha praticamente perso il controllo della sua Ducati dove era presente un tornante.

L’incidente che è seguito si può definire come spaventoso, visto che il ragazzo è letteralmente uscito dalla carreggiata finendo in un primo momento sull’asfalto, per poi volare per svariati metri nelle zone della boscaglia sottostante.

Infatti il motociclista è rotolato per ben 5 metri lungo un dirupo, sul cui fondo è posizionato il torrente che ha creato il canyon.

In quel preciso punto la strada si presenta molto serpentina e dunque piena di pericoli. Il ragazzo in seguito al volo, è stato recuperato dal Soccorso Alpino e dai Vigili del fuoco.

Incidente a Tremosine: l’arrivo dei soccorsi

L’impatto dovuto dall’incidente stradale ha avuto una portata molto violenta, a tal punto da far apparire da subito assai gravi le condizioni del ragazzo.

Il giovane motociclista ha ricevuto subito i soccorsi da parte dei tecnici del Cnas rappresentanti il Soccorso Alpino della Valsabbia. Inoltre i sanitari hanno provato a lungo a rianimarlo, ma senza alcun esito positivo.

Le sue condizioni sono apparse subito disperate, in ogni caso il 118 lo ha portato nella struttura ospedaliera e lì sia i medici che gli infermieri hanno fatto di tutto, pur di provare a salvargli la vita.

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Purtroppo il quadro generale a livello clinico ha subito un peggioramento poche ore dopo lo scontro stradale.

La centrale operativa di Areu ha provveduto a inviare sul luogo dell’incidente le ambulanze dei Volontari del Garda di Salò. Si sono aggiunti anche i sanitari della Croce Bianca di Limone, oltre all’elicottero decollato dalla città bresciana.

Quest’ultimo non è di certo passato inosservato, per via del suo volo notturno che ha allarmato i residenti posti in molte zone della riviera gardesana.

Pertanto il giovane motociclista è stato rianimato a lungo, fino a quando i medici non hanno potuto fare altro che confermare il decesso del ragazzo di 21 anni.

In un secondo momento sono accorsi i Carabinieri della zona, i quali hanno cominciato subito i rilievi del caso, in modo tale da cercare di ricostruire quanto prima tutti i passaggi di quello che si è rivelato come un episodio notturno mortale.

Quali sono gli ultimi precedenti: altri incidenti avvenuti nel bresciano

La morte di Federico Proietti Lippi non è isolata, se si considera che in questi ultimi giorni si sono susseguiti diversi incidenti che hanno causato la morte di altre persone.

Il motociclista di 21 anni, infatti è il quinto morto sui percorsi stradali appartenenti alle zone del Bresciano.

Motociclista-Imilanesi.it

Ciò perché bisogna risalire agli altri impatti mortali che si sono verificati ultimamente su queste strade.

Il 21 di giugno a Capriolo è morto il 62enne Giovanbattista Brizio.

Il giorno seguente un’altra morte: quella di Iralt Merdita.

Quest’ultimo era un giovane di 29 anni originario dell’Albania e residente a Palazzolo. La sua morte è sopraggiunta in seguito alla scontro avvenuto tra lui e un’autovettura guidata da una donna.

Nella medesima località di Capriolo, venerdì il 39enne Cangoja Mirjan stava guidando la sua moto quando ha perso il controllo del mezzo, andando a scontrarsi contro il guard rail.

Infine un’altra morte stradale in località Manerbio, stiamo parlando di quella che si è verificata poche ore prima dell’incidente del giovane di 21 anni originario di Limone: la morte del 52enne Giovanni Geroldi.

Il ricordo del giovane centauro: le parole dei colleghi

I colleghi di Federico Proietti Lippi lo chiamavano col soprannome Carlos e hanno voluto lasciargli un loro saluto, tramite il social Facebook.

Qui hanno scritto che il ragazzo mancherà tantissimo: è stata pubblicata una foto del giovane sorridente con la firma di chi ha scritto il post, che si è definita la sua famiglia arancione. Lo stesso colore che l’intero staff utilizza sulle maglie della divisa.

Difatti il 21enne lavorava per una compagnia di noleggio di motoscafi, che portava il nome di Limone Rent Boat ed era molto apprezzato dall’intero personale.

Ecco il messaggio dei datori di lavoro:

«Ciao Carlos sei volato via troppo presto. Sei stato come un figlio per noi. Sei nei nostri cuori, per sempre.” 

Questo invece il messaggio del suo amico Alan.

“Non capiremo mai l’importanza di un nostro caro o di un amico fino a che non viene inaspettatamente a mancare. Fede, purtroppo questo è stato il tuo turno. Hai lasciato un segno indelebile nel mio cuore. La nostra non era amicizia, ma fratellanza. Allora ciao, fratellone».

Parole che  mettono in evidenza tanto dolore e tanta sofferenza per un ragazzo che ha dovuto salutare questa vita troppo presto e per un incidente, l’ennesimo che accade. Un incidente che mette in rilievo che bisogna fare qualcosa, perché non si può e non si deve morire così e a quest’ età. Proprio com’è successo a Federico e a chi l’ha preceduto.

 

 

 

Published by
Melania Di Pietrangelo